Manca appena un punto al Città di Messina per festeggiare la tanto attesa promozione in Serie D. Una formalità di fatto, perché se è vero che il calendario propone due scontri tostissimi contro Camaro e Città di Sant’Agata, nell’ultimo turno i giallorossi renderanno visita al derelitto Città di Ragusa, ormai rassegnato alla retrocessione in Promozione. Il direttore sportivo Giovanni Cardullo, intervistato al termine della partita vinta 4-0 con il Pistunina, traccia la linea da seguire: “Vorrei festeggiare tra 20 giorni al Marullo - afferma - perché prorogare questa agonia è assurdo. Certo, l’ultima partita ce l’abbiamo con una Ragusa che ormai è andato, ma non vogliamo posticipare ulteriormente e prenderci questa promozione inaspettata, ma su cui abbiamo creduto dall’inizio. Il contorno e gli addetti ai lavori ci dicevano che non eravamo tra i favoriti e questa è la risposta del gruppo, della società e di tutti quelli che hanno lavorato affinché si realizzasse questo sogno”.

Con un Messina che potrebbe ambire al salto tra i professionisti solo attraverso il ripescaggio, la prossima stagione potrebbe vedere due squadre cittadine in Serie D, proprio come accadde nella stagione 2012/2013. Una prospettiva che una settimana fa non esaltava il presidente del Città di Messina Maurizio Lo Re (clicca qui per rileggere l’intervista), ma su cui il direttore Cardullo preferisce guardare oltre: “Sento tante chiacchiere da settimane - spiega - e non c’è niente di vero rispetto a quanto è uscito. Intanto vinciamo il campionato, poi ci confronteremo tra di noi cercando di capire come prendere quest’impegno della Serie D. Certo è che abbiamo bisogno di una casa e di una struttura tutta nostra per portare avanti il progetto. Abbiamo praticamente giocato in un campo privato negli ultimi anni e ci è stato permesso fino all’Eccellenza, ora serve una struttura per fare tutto in maniera tranquilla e serena”.

Non manca anche una polemica nei confronti della LND, considerato che il Città di Messina non sarà rappresentato da nessun elemento nel prossimo Torneo delle Regioni in programma in Abruzzo dal 24 al 31 marzo: “È una nota dolente - conclude Cardullo - con gli Allievi abbiamo fatto un grande campionato e non essere rappresentati da nessun giocatore è assolutamente vergognoso. Allucinante anche per una la prima squadra che è prima da 18 giornate: dovremmo parlare con la federazione e scambiare qualche opinione, perché vinciamo due anni il campionato Allievi e non abbiamo avuto nessuna convocazione. Evidentemente per la federazione manca ancora qualcosa”.

Sezione: Eccellenza / Data: Lun 19 marzo 2018 alle 18:44
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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