"I ragazzi hanno dimostrato perché occupiamo la prima posizione". Peppe Furnari non usa mezzi termini per lodare la prestazione del suo Città di Messina, vittorioso con il rigore di Ciccio Cardia al Raiti di Biancavilla contro i padroni di casa, partiti per vincere il campionato e ora quarti dopo un girone di ritorno lontano dalle aspettative, con soli 20 punti raccolti in undici giornate, a dispetto dei 31 collezionati dai giallorossi nello stesso periodo. "Nel secondo tempo ci hanno messo a dura prova, ma i ragazzi hanno tenuto il risultato lottando sempre, mostrando ancora quella che è la nostra forza fin dall'inizio, quella che ci sta spingendo verso il nostro obiettivo".

Un primo tempo di grande carattere e una ripresa soffrendo il minimo sindacale contro una squadra che si giocava l'ultima possibilità: "Nel primo tempo sapevamo che erano a specchio e avevamo preparato la partita per avere un uomo in più alzando gli esterni difensivi, non concedendo di fatto nulla tranne il rigore, che è un'occasione sporadica, non di gioco. Nel secondo tempo hanno cambiato modulo e col il loro 4-2-3-1 non riuscivamo a trovare le giuste distanze, ci schiacciavamo troppo e non abbiamo sfruttato le ripartenze". Il mister giallorosso non lesina complimenti ai suoi: "Il valore del Biancavilla non lo scopro io, hanno giocatori anche di due categorie superiori. Era previsto, preventivabile e logico che si soffrisse, ma non abbiamo voluto mollare un centimentro. I ragazzi hanno voluto questa vittoria".

Sembra mancare solo la matematica al Città, primo con nove punti di margine sul Sant'Agata secondo: "Abbiamo fatto un passo importante con un ostacolo molto difficile ma ci siamo ancora quattro partite, oltre allo scontro diretto anche due derby. Dobbiamo restare coi piedi per terra, festeggiando questa bella prestazione ma pensando anche al Pistunina con cui sarà una bella battaglia per altre motivazioni. Nel calcio nulla è certo finché la matematica non certifica il tutto". Un'ultima nota per Sebastiano Paterniti, autore di due parate di elevata difficoltà, una nel primo tempo sul rigore di Randis e la seconda, nella ripresa, su Lucarelli dal cuore dell'area: "Quella del secondo tempo è una parata strepitosa che ha sorpreso anche me che lo vedo tutti i giorni in allenamento. Su Seba non si può dire nulla, quando è chiamato in causa c'è sempre, trasmette serenità a tutta la squadra, giocare sapendo che in porta c'è lui dà tanta sicurezza".

Sezione: Eccellenza / Data: Gio 15 marzo 2018 alle 18:02
Autore: Gregorio Parisi / Twitter: @wikigreg
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