Partito con chiarissime intenzioni di salvezza, in questa prima parte di campionato il Città di Messina sembra la vera mina vagante del torneo di Eccellenza. Una squadra giovane, che corre tanto e propone un calcio piacevole. Merito di Luigi D’Alessandro, allenatore rivelazione di questo inizio di stagione: “L’obiettivo resta la salvezza - spiega in diretta telefonica a CliccaMessina su RadioStreet - anche se in queste prime giornate abbiamo visto che possiamo star bene in questo campionato. Abbiamo affrontato tre volte il Milazzo, squadra costruita per altri obiettivi, e ce la siamo giocata, uscendo anche con qualche rammarico. Abbiamo messo sotto anche l’Acireale, ma restiamo con i piedi per terra: dobbiamo lanciare i nostri giovani e quello che viene in più è tanto di guadagnato”.

Tra i ragazzi più interessanti del Città di Messina, merita un menzione speciale Giuseppe Costa, che si sta ritagliando uno spazio importante nel centrocampo di mister D’Alessandro: “È un classe ’95 - conferma il tecnico - ma per esperienza e qualità non lo posso considerare un under. Sta facendo veramente bene e ha ampi margini di miglioramento: speriamo continui con questa voglia e dedizione”.

Ex Siac e Ghibellina, D’Alessandro è alla prima avventura nel campionato di Eccellenza: “Mi aspettavo qualche difficoltà in più - rivela - invece sta venendo tutto semplice. Per questo devo ringraziare la società, che mi ha messo a disposizione un gruppo fantastico, uno staff all’altezza e non ci fa mancare nulla. Ancora, però, siamo solo all’inizio e non abbiamo fatto niente. Il Celeste? Non avrei mai immaginato di entrarci come allenatore ad appena 32 anni. Guidare, adesso, la seconda squadra di Messina in uno stadio così glorioso che pochi anni fa ci ha regalato la Serie A, è una sensazione unica: devo ammettere che prima dell’esordio con il Modica ho avuto un po’ di timore”.

Nel prossimo turno di campionato, Munafò e compagni affronteranno la capolista Vittoria. Ma il mister non firmerebbe oggi per un pareggio: “Per mentalità -afferma - vogliamo sempre imporre il nostro gioco e le nostre idee. Siamo consapevoli che se non facciamo un determinato tipo di calcio, andiamo in difficoltà, per cui andiamo lì a giocarcela, sapendo che, se a fine partita portiamo a casa un risultato positivo, non possiamo che esserne contenti”.

I biancorossi condividono la testa del campionato con Siracusa, Scordia e Igea. Le quattro favorite alla vittoria finale: “Penso che saranno proprio loro a lottare fino alla fine - dice D’Alessandro - e aggiungo anche il Milazzo. Hanno fatto investimenti importanti, creando rose notevoli: sono piazze cui l’Eccellenza sta stretta, soprattutto il Siracusa, ma spero sia una squadra della provincia di Messina a prevalere, come il Milazzo o l’Igea. Il Taormina? Mi aspettavo qualcosa in più sul piano della qualità. La stagione scorsa sono arrivati secondi e quest’anno, nonostante abbiano rivoluzionato l’organico, possono contare su giocatori come Filistad, Pasca e Parachì. Spero riescano a compattarsi e a risalire la classifica, anche se in questo momento li vedo un po’ penalizzati”.

Sezione: Eccellenza / Data: Ven 24 ottobre 2014 alle 19:17
Autore: Antonio Billè / Twitter: @antobille
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