Tempo di bilanci in casa Città di S.Agata e, dopo il presidente Paratore, è toccato al tecnico Antonio Venuto fare il punto della situazione al termine di un girone di andata che vede i biancoazzurri al terzo posto dietro Licata e Canicattì. Ma il tecnico comincia, innanzitutto, dalla Coppa Italia e dall’eliminazione in semifinale contro il Canicattì: “Abbiamo avuto quel periodo coinciso con il mercato in cui abbiamo avuto qualche difficoltà e abbiamo dovuto affrontare il Licata in trasferta, e ci è andata bene, e il Canicattì nella semifinale di Coppa. Loro hanno approfittato di quella situazione e il risultato di Piraino è stato determinante per il ritorno di Ravanusa, dove la squadra ha fatto una bella partita. Ce ne facciamo una ragione, ora bisogna pensare esclusivamente al campionato e andremo avanti per la nostra strada consapevoli di aver sempre onorato gli impegni al massimo”.

Un campionato, il girone A, che vede il Città di S.Agata al terzo posto con 31 punti: “La classifica, alla lunga, è sempre veritiera. I 31 punti sono meritati, davanti a noi ci sono due squadre attrezzatissime come si sapeva alla vigilia, due corazzate. Nonostante qualche difficoltà siamo lì – ha continuato mister Venuto - con gli stessi di un anno fa anche se potevano essere di più perché alcuni atleti non li abbiamo potuti utilizzare al meglio e non hanno potuto dare il contributo che ci aspettavamo. I 31 punti sono frutto del sudore e sacrificio di una squadra che non ha mai mollato e siamo imbattuti. La società mi ha regalato un gruppo di ragazzi importanti che ci permetterà di poter competere nel girone di ritorno con le grandi. Siamo lì, andiamo avanti partita per partita sperando anche in un passo falso delle altre. Non partiamo in pole position, ma siamo appena dietro e dobbiamo essere bravi ad approfittare di eventuali sbandamenti”.

La lotta per il primo posto, nonostante sia lontano sei lunghezze (Licata a quota 37, Canicattì a 36) non è ancora chiusa e il tecnico biancoazzurro si aspetta un girone di ritorno da grande squadra: “Il S.Agata ha dimostrato di poter giocare contro chiunque, abbiamo fatto qualche pari di troppo ma non abbiamo perso. Non ci rammarichiamo per il girone di andata ma perché tante partite potevamo giocarle al meglio utilizzando giocatori su cui avevamo riposto immensa fiducia ma non l’abbiamo potuto fare. Nel ritorno, grazie alla società che vuole sempre fare bella figura, ci sono elementi di assoluto valore, Piyuka, Gatto, Carioto, Lo Giudice, che alzano il livello tecnico della squadra e saremo competitivi fino all’ultima giornata”.

E sarà un 2019 particolare per il Città di S.Agata, che torna giocare al “Fresina” dopo una lunga attesa: “Aspettavamo tutti di tornare nel nostro stadio, anche da ottobre e poteva essere importante per i punti e anche un toccasana per le casse della società. Siamo rimasti imbattuti e ora speriamo di continuare così anche grazie al “Fresina” e ai tifosi, che speriamo ci diano quella spinta necessaria per poter fare sempre bottino pieno. Speriamo di regalare emozioni e fare in modo che il S.Agata – ha concluso mister Venuto - resti sempre incollato alle prime posizione e poi chissà che il “Fresina” non regali anche qualcosa di inaspettato”.

Sezione: Eccellenza / Data: Dom 23 dicembre 2018 alle 11:51 / Fonte: www.cittadisantagata.it
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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