Il capitano del Città di S.Agata, Boris Zingales, ha fatto il punto della stagione fin qui disputata. Terzo posto per i biancoazzurri che, a quota 22 punti, - 5 dal Licata e -1 dal Canicattì, domenica affrontareanno la Parmonval, ma attendono anche il ritorno a casa al "Fresina".

Siamo quasi al giro di boa. Secondo te i veri valori sono già emersi?
Penso che la classifica sia veritiera. Personalmente, per quanto ci riguarda, ritengo che ci manca qualche punto e mi riferisco soprattutto al pari all’esordio con il Castelbuono. L’unico rammarico che ho è quello, perchè ricordo che in quella partita abbiamo sciupato molto, compreso un calcio di rigore, e allo scadere del recupero siamo stati beffati. Per il resto la classifica rispecchia i valori fin qui espressi, con la corazzata Licata a guidare e Canicattì, noi e le altre a inseguire.

Il Licata ha portato a 4 i punti di vantaggio sul Canicattì, 5 sul Sant’Agata. Si può parlare di prima fuga stagionale?
Sicuramente stiamo parlando di una corazzata. Non so se si possa definire fuga perchè parliamo di un campionato molto difficile. Abbiamo la consapevolezza che si tratti di uno squadrone, che ha un organico quantitativamente e qualitativamente molto importante e che sta dimostrando tutto il suo valore.

Questo Città di S.Agata ha le carte in regola per giocarsi il successo finale oppure dovrà accontentarsi dei play-off?
Il Sant’Agata è una buonissima squadra che ha dimostrato sul campo di valere tanto e lo testimonia il fatto che siamo ancora imbattuti. Questo però non vuol dire che abbiamo l’assillo di dover assolutamente vincere il campionato. Noi, come abbiamo sempre fatto, cercheremo di trarre il massimo da ogni partita e alla fine vedremo quello che sarà il risultato conseguito. Insomma, non ci precludiamo nessun traguardo, ma pensiamo gara dopo gara visto che questo campionato nasconde tantissime insidie.

Sembra vicino il ritorno a “casa”. Quanto ha pesato giocare fuori e cosa potrebbe cambiare con il ritorno al "Fresina"?
Per quanto mi riguarda è un fattore fondamentale. In quel campo ho avuto la fortuna di giocarci diversi anni e posso dire che il fattore “campo” incide eccome. Non vedo l’ora di tornare a “casa” perchè sicuramente per noi sarà un grande vantaggio. A livello logistico non mancano assolutamente i problemi, basti pensare che ci alleniamo a Capo d’Orlando e poi giochiamo a Gliaca di Piraino. Le difficoltà quindi sono palesi, ma nonostante tutto ritengo che questo gruppo, il tecnico e la società stiano facendo cose importanti.

Domenica arriva la Parmonval, partita da vincere per rimanere nelle primissime posizioni. Quali le insidie che nasconde questo match?
La Parmonval è una squadra in salute. Arriva a questo appuntamento da un trend di risultati importanti. E’ una partita da prendere con le pinze, ma allo stesso tempo da vincere a tutti i costi. Le insidie sono tante, ma noi dobbiamo essere bravi ad affrontarla con la giusta determinazione e cattiveria agonistica per dare continuità ai nostri risultati. In trasferta, per tanti fattori, stentiamo a vincere, in casa invece, a parte l’esordio, abbiamo fatto un percorso netto e vogliamo continuare. Grande rispetto per la Parmonval, ma assolutamente nessun timore, ce la giocheremo a viso aperto con la consapevolezza che abbiamo tutte le carte in regola per vincere.

Sezione: Eccellenza / Data: Ven 16 novembre 2018 alle 10:04 / Fonte: www.cittadisantagata.it
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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