Dura presa di posizione del Forza Calcio, che dopo la sconfitta interna di ieri contro lo Sporting Taormina attacca l'arbitro e più complessivamente denuncia un atteggiamento ritenuto ostile nei confronti del club. Il messaggio inizia citando il tecnico avversario Marco Coppa, che avrebbe ammesso la poca chiarezza nell'episodio che ha cambiato la partita, il calcio di rigore concesso per atterramento di Munafò da parte di Schepis, con l'espulsione del portiere e il vantaggio jonico.

«Il condizionamento del direttore di gara, peraltro acese quando alla prossima giornata si disputerà Acireale-Fc Messina è stato oltremodo e palesemente determinante - si legge nella nota trasmessa dalla società del patron Nino Micali -. La sua voglia di protagonismo ha stravolto una gara che stava scorrendo in maniera corretta ed anche discretamente giocata. Gli ospiti hanno raccolto i graziosi regali portando a casa un successo immeritato, forse compensando quanto gli era stato tolto in settimana». Cioè i tre punti frutto della vittoria sul campo contro la Sicula Leonzio, tolti per un'irregolarità nel tesseramento di Jonathan Gallo.

«La società - è la posizione del Forza Calcio -, non vorrebbe di certo fare certe supposizioni ma i fatti portano a pensare tutto ciò ed anche ad ipotesi peggiori. Certo è che diventa difficile poter affrontare così i campionati e viene a mancare l’entusiasmo e la voglia di partecipare. Intanto si provvederà ad inoltrare a tutti i rami della Figc nazionale e regionale, ufficiale protesta mettendo in dubbio anche la prosecuzione della stagione. Certo è che il calcio sta morendo ma se c’è la volontà di qualcuno che ciò accada più in fretta, che venga detto subito evitando a tutti coloro che questo sport lo amano, di svenarsi inutilmente sia economicamente che moralmente».  

Sezione: Eccellenza / Data: Lun 05 ottobre 2015 alle 16:51
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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