Un pari a reti bianche al “Salmeri” contro il Milazzo nella gara di andata di Coppa Italia di Eccellenza, buone giocate e una squadra che ha mostrato la voglia di imporre il proprio gioco. Si è vista certamente un’Igea Virtus che - come ha dichiarato il tecnico Peppe Raffaele nel post gara - è stata protagonista di un “esordio positivo, perché è riuscita a tenere bene il campo. Abbiamo cercato di fare noi la partita contro un Milazzo che si è difeso per tutta la gara, cercando di ripartire. Naturalmente, dal punto di vista della rapidità dei giocatori è normale che si faccia fatica”.

Un risultato che, alla fine, è sembrato giusto, con gli ospiti che hanno dettato i ritmi, creato qualche pericolo, ma con i mamertini che hanno cercato di rispondere con alcuni insidiosi contropiedi: “Guardo la prestazione, perché di solito si comincia cercando la quadratura della squadra. Partiamo un po’ avanti rispetto ad altri, perché sono rimasti molti elementi dello scorso anno, anche se in difesa abbiamo giocato con 4 giocatori nuovi. In attacco, invece, negli ultimi metri dobbiamo migliorare, soprattutto a livello atletico. Tutte le squadre sono ancora indietro, com’è giusto che sia. Queste partite, se vinci o perdi, non ti danno certezze, ma sono importanti per trovare la quadratura tattica della squadra. Abbiamo cercato di fare la partita, anche se non siamo stati molto incisivi”.

La condizione, quindi, non preoccupa il tecnico giallorosso, in linea con il programma di allenamento: “Mi preoccuperei di vedere un’Igea che va a mille, perché vorrebbe dire che saremmo troppo in anticipo. Le partite di Coppa vanno giocate al massimo, ma per l’obiettivo campionato. A tutti i livelli, le squadre che preparano una stagione faticano all’inizio e le prime partite sono sempre dure. Si sono affrontare due squadre che si equivalgono, forse noi abbiamo approcciato la partita per vincere, loro anno avuto un atteggiamento più prudente e hanno chiuso tutti i varchi e, non essendo ancora al 100%, abbiamo faticato negli spazi stretti”.

La formazione schierata al “Salmeri”, con il tridente composto da Cannavò, Isgrò e Mento, con Cardia, Biondo e Quattrocchi a centrocampo, ha dimostrato di poter garantire quantità e qualità e che i giallorossi sembrano aver trovato la strada giusta. I rinforzi, mirati, anche se ancora alla prima uscita, si stanno inserendo bene all’interno di un gruppo già collaudato. Il mercato, quindi, si può considerare chiuso: “Credo proprio di si - ha continuato mister Raffaele -. Cercheremo solo qualche juniores che ci potrà  dare una mano anche numericamente e per essere più tranquilli. Speriamo di trovarlo ora, così da metterlo in condizione di essere con noi a tutti gli effetti”.

Infine, una battuta sul girone B di Eccellenza, nel quale, oltre a Igea e Milazzo, sono state inserite anche le messinesi Orlandina, Rocca, Forza Calcio Messina e Sporting Taormina: “Rispetto agli altri anni non c’è una corazzata, ma 7-8 squadre competitive, mentre qualcuna parte un po’ indietro. C’è grande equilibrio e non ci sono risultati scontati. Tra le pretendenti, Leonzio, Acireale e Rocca, che ha giocatori importanti. Noi vogliamo inserirci, perché abbiamo una squadra che, per gioventù e voglia, può proseguire quanto di buono fatto l’anno scorso. Ci sono squadre competitive, ma adesso non si può dire chi parte favorita, anche perché il mercato è ancora aperto e le squadre potrebbero prendere altri giocatori. I campionati non si vincono ad agosto con i nomi, ma sul campo. Di solito, il primo bilancio lo faccio sempre a dicembre”.

Sezione: Eccellenza / Data: Mar 01 settembre 2015 alle 12:18
Autore: Davide Billa
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