Soddisfatto ma con i piedi per terra. Orazio Pidatella, tecnico del Pedara San Pio X, non vuole esultare troppo dopo la cinquina rifilata al Pistunina: "Se qualcuno perde punti con le ultime tre in questo momento - afferma il tecnico - è 'morto'; se il Pistunina ha scelto di giocare al Marullo per la prima volta ci sarà un motivo, le difficoltà aumentano. Sapevamo a cosa andavamo incontro e siamo stati bravi nell'atteggiamento iniziale, meno in quello finale". Proprio il modo di interpretare la partita sin dai primi minuti, sbloccandola subito, ha fatto la differenza per i catanesi: "Senza questo atteggiamento possiamo soffrire con chiunque e non vogliamo commettere questo errore".

Non era al completo il Pedara, ma Pidatella non si lamenta: "Le assenza non devono essere alibi, ho visto una grande risposta da parte di tutti. In settimana valuteremo le condizioni di Cortese". Qualche nota negativa però c'è, come l'espulsione nel finale di Miraglia: "Questa è l'Eccellenza, sono atteggiamenti sbagliati in quei momenti, in certi frangenti dobbiamo essere più bravi".

Il mister cerca di mantenere concentrata la squadra sul campo nonostante le faccende societarie: "Sono arrivate le dimissioni irrevocabili di Doccula ma attendiamo informazioni a tal proposito; noi facciamo il nostro sul campo, da fuori sanno cosa devono fare". E sul campo le risposte arrivano, con un terzo posto prezioso e due punti recuperate a tutte le squadre di testa, meno l'Acireale che era impegnato a Torregrotta: "Quando ribalti il 2-0 come ha fatto il Sant'Agata, però, dimostri di essere una grande squadra. L'Acireale li tallona, poi ci siamo noi, Milazzo e Palazzolo: il campionato è aperto, con i tre punti è tutto possibile".

Sezione: Eccellenza / Data: Mer 18 gennaio 2017 alle 17:23
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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