Il suo Città di Scordia si giocherà i play-off contro il Biancavilla con il vantaggio del fattore campo e i due risultati a disposizione, ma mister Andrea Pensabene, con una breve esperienza anche sulla panchina di un Messina che, nel 2011 come adesso, disputava un’anonima Serie D e che cercava, in qualche modo, la via del rilancio che si concretizzò nelle annate successive, ha parlato anche della situazione calcistica messinese.

Da avversario, in Eccellenza, ha affrontato il Città di Messina che ha vinto il campionato, “perché è stato più costante e ha meritato”, ma da osservatore esterno ha seguito anche l’Acr Messina, due formazioni che, nella prossima stagione, dovrebbero ritrovarsi insieme in Serie D. La società scordiense adesso affronterà il primo turno dei playoff contro il Biancavilla: "Sarà un terno al lotto perché gli episodi possono fare la differenza".

“Ho avuto un’esperienza negativa di un mese e l’amicizia con La Rosa mi ha indotto a venire ma non c’era una buona programmazione e, alla fine, ho pagato il mio essere diretto, ma forse meglio così”, ha commentato l’attuale tecnico rossoblù.

“Oggi una realtà importante come Messina si ritrova due squadre, ma solo la programmazione paga. Parlo da palermitano e tutti criticano Zamparini al Palermo, ma non capiscono che se va via Zamparini il calcio finisce perché servono imprenditori. Non si può fare calcio con pseudo-dirigenti che si improvvisano con piccole programmazioni e poi finisce tutto. Ci sono due squadre importanti, mi auguro - ha concluso mister Pensabene - che a Messina si trovino i giusti equilibri e che riescano a trovare qualche punto in comune, perché una città come Messina merita palcoscenici diversi”.

Sezione: Eccellenza / Data: Ven 27 aprile 2018 alle 14:27
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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