All’indomani della pesante squalifica inflitta dal giudice sportivo al centrocampista Pa Keita (sei giornate perché – secondo il referto - assumeva grave condotta scorretta; nonchè per avere strattonato l’arbitro, e protestato nei confronti dello stesso, dopo l’espulsione), il Pistunina fa sentire la propria voce con un comunicato stampa con il quale – si legge – “vuole puntualizzare smentendo categoricamente qualsivoglia forma di aggressione subita dal direttore di gara, Sig. Papaserio, al termine dell’incontro tra Usd Pistunina e Giarre 1946, giocatosi mercoledì 1 Novembre 2017”.

Il club rossonero ha proposto quindi la propria versione dei fatti sottolineando che “quanto dichiarato dal Signor Papaserio non corrisponde alla pura verità, in quanto il giocatore Keita al minuto 46 del secondo tempo, in contrasto con il giocare del Giarre Carbonaro Antonino, riceve un insulto razziale. Keita chiede l’attenzione e segnala l’accaduto al Signor Papaserio, trovandosi vicino al contrasto, ma lui asserisce di non aver sentito nulla, anche se testimoni presenti all’evento ribadiscono l’accaduto. Al termine della partita – si legge ancora nel comunicato - altri testimoni confrontandosi con il Direttore di gara cercano chiarimenti e, in seconda battuta, il Signor Papaserio dice di “aver sentito tutto e prenderà i provvedimenti del caso”, cosa che non è stata fatta con equilibrio, considerando la gravità dell’accaduto”.

Il Pistunina ha annunciato ricorso contro la sanzione decisa dal giudice sportivo, sperando in una modifica del provvedimento o almeno in uno scontro. Keita sicuramente salterà la prossima sfida dei rossoneri contro lo Sporting Adrano: la gara si giocherà domenica alle ore 14.30 al “Garden Sport” di Mili Marina e non sabato, come previsto, al “Franco Scoglio”, cui terreno di gioco è stato oggetto di risemina.

Sezione: Eccellenza / Data: Mer 08 novembre 2017 alle 21:23
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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