Il Giudice Sportivo ha stangato il Città di Rosolini dopo i fatti accaduti al termine della partita pareggiata 1-1 con il Milazzo.

Pesante ammenda di 800 euro alla società “per presenza di persone non autorizzate all'interno del recinto di giuoco che assumevano grave e reiterato contegno offensivo e minaccioso nei confronti dell'arbitro, attinto da sputi e colpito al fondo schiena con un calcio che causava forte dolore; nonché per contegno offensivo e minaccioso nei confronti degli AA.AA., uno dei quali colpito con un calcio ad una gamba, il tutto a fine gara”; cui si aggiungono le inibizioni al presidente Errante (fino al 20 marzo) e a mister Trombatore (fino al 10 marzo).

Tra i calciatori, poi, tre turni di stop a Brancato e Costa e uno a La Bruna, autore del gol annullato dall’arbitro nel recupero e che ha dato il via alle vibranti proteste granata.

Gli squalificati:
Quattro giornate: Di Tusa (Sport Club Marsala)
Tre giornate: Brancato, Costa (Città di Rosolini)
Due giornate: Nicolosi (Giarre), D’Anna (Terme Vigliatore), Saitta (Palazzolo)
Una giornata: Di Bartolo (Castellammare Calcio), Privitera (Catania San Pio X), La Bruna (Città di Rosolini), Cordaro (Paternò), Sciacca, Spinelli (Palazzolo), Abbate (Milazzo), Speciale (Alba Alcamo), Belluso (Atletico Catania), Manfrè (Cus Palermo), Conti (Città di Sant’Agata)

Sezione: Eccellenza / Data: Gio 14 febbraio 2019 alle 08:42
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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