Ex Messina: Ciciretti ci prova, Tiscione in grande spolvero

SERIE A

CICIRETTI (BENEVENTO) 6 – Benevento-Torino 0-1

Non al meglio delle sue possibilità, rimane comunque l’uomo più pericoloso del Benevento. I difensori granata gli costruisciono una gabbia intorno, consapevoli della sua imprevedibilità, capace di innescarsi in qualsiasi situazione. Esce all’84’, stremato, prima del finale-thrilling. Sufficiente.  

RAGUSA (SASSUOLO) 5,5 – Atalanta-Sassuolo 2-1

Entra al 75’, al posto di uno spento Falcinelli, per provare a riequilibrare le sorti del match. Il tempo a disposizione è eseguo, certo, ma lui non ci prova neanche. In calo.

MAIETTA (BOLOGNA) 6,5  – Bologna-Napoli 0-3

I problemi fisici lo stanno funestando. Gioca titolare, nonostante l’infortunio pre-sosta, ma è costretto ad abbandonare la contesa al 57’, lasciando il posto a De Maio. Fin quando rimane in campo la difesa felsinea regge abbastanza, limitando le folate offensive partenopee. Diga.

SERIE B

CALAIO’ (PARMA) 6,5 – Parma-Brescia 0-1

Nonostante la brutta sconfitta dei crociati, lui esce dal campo a testa alta. Svaria per tutto il fronte offensivo, cerca di finalizzare ed assiste i compagni, nella doppia veste di bomber e rifinitore. All’82’ per poco non trova la rete del pareggio, in barba alla stanchezza ed alla carta d’identità. Indomito.

CRIMI (VIRTUS ENTELLA) 5,5 – Spezia-V. Entella 2-1

Trova una maglia da titolare, nell’atteso derby ligure contro lo Spezia. Gioca spesso a nascondino, rimediando soltanto un giallo per simulazione. Sembra ancora avulso dal sistema di gioco di Castorina. Spaesato.

CITRO (FROSINONE) S.V. – Pescara-Frosinone 3-3

Entra all’86’ al posto di Ciano. Ingiudicabile.

TISCIONE (TERNANA) 7 – Ternana-Cesena 1-0

Un pericolo costante. Guida la squadra con saggezza e rapidità, suffragate da una visione di gioco non comune. Prova più volte la conclusione, senza però trovare lo specchio della porta. Esce, tra gli applausi del pubblico di casa, all’83’. Classe cristallina.

TERZA SERIE IN…RETE

In Serie C vanno a segno due ex Messina, entrambi militanti in compagini pugliesi: Andrea Saraniti, centravanti del V.Francavilla, decide la sfida tra i pugliesi di casa ed il Fondi, mentre Maks Barisic, della Fidelis Andria, sblocca la gara con la Casertana, poi terminata sul risultato di 1-1.