SERIE A

CRIMI (CARPI) 6,5 – Dopo una sequela di partita da titolare Castori lo fa accomodare in panchina. L’allenatore biancorosso, però, lo getta nella mischia al 70’ e, guarda caso, quattro minuti dopo il suo ingresso il Carpi pareggia contro il Palermo. Aggiunge sapienza ed ordine ad una squadra con buone individualità. Imprescindibile.

FLOCCARI (BOLOGNA) 6 – Entra in una fase delicata della gara, con la Sampdoria in forcing alla ricerca del pareggio. Tiene palla e cerca di apportare quantità alla manovra felsinea. Utile.

SERIE B

STORARI (CAGLIARI) 6,5 – Coniuga affidabilità e sana follia in un perfetto equilibrio personale. Guardingo, s’inventa libero quando serve, sventando palloni pericolosi sulla trequarti. Interprete moderno di un ruolo fondamentale per la serenità della squadra. Campione vero.

COSTA FERREIRA (ENTELLA) 5,5 – In leggero appannamento rispetto alla prima parte del campionato, mostra comunque sicurezza e solidità nell’affiancare la manovra. Ogni tanto si risveglia dal torpore con qualche lampo. In calo.

CALAIO’ (SPEZIA) 7 – Nonostante la ripetizione del calcio di rigore ordinata dall’arbitro, lui rimane freddo battendo il portiere della Salernitana per due volte consecutive. Cecchino infallibile dagli undici metri, si contraddistingue come vero spauracchio delle difese avversarie. Fondamentale.

MONTALTO (TRAPANI) 5 Cosmi gli regala una maglia da titolare ma lui, nonostante la larga vittoria siciliana, non sfrutta l’occasione. Sbaglia diversi palloni, arrivando sempre in ritardo all’appuntamento con la sfera. Svagato.

 

Sezione: Erano a Messina / Data: Mar 02 febbraio 2016 alle 11:37
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @redattore
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