STORARI (CAGLIARI) 6 – Spettatore non pagante di una partita a senso unico, equilibrata solo nel primo quarto d’ora. Il “suo” Cagliari giganteggia sul Crotone, confermando subito il ruolo di favorita per il salto in massima serie. Il buon Marco si frega i guantoni dinnanzi a tanta grazia. Rilassato.

CALAIO' (SPEZIA) S.V.  – Bjelica preferisce schierare Nenè come terminale offensivo e il bomber palermitano, un po’ contrariato, si accomoda in panchina. Entra all’80’ partecipando all’assalto finale con un colpo di testa di poco alto, ma lo Spezia esce sconfitto dal San Nicola. In naftalina.

REA (AVELLINO) 5 – Un inizio da incubo: calca il terreno per la prima volta con la maglia dell’Avellino e viene preso a bastonate dagli attaccanti della Salernitana. Si oppone come può ma Gabionetta, Eusepi e Donnarumma sembrano il trio del Barca. Come se non bastasse, il subentrato Troinaello buca la sua retroguardia per la terza volta. Panico.

PESTRIN (SALERNITANA) 7 – Leggere Rea e capovolgere il giudizio. Manolo, dall’altezza dei suoi 37 anni, regala freschezza al centrocampo granata, orchestrando il gioco come se fosse Muti. Lancia, ringhia, blocca riparte. Che dire, complimenti ad un uomo che sembra ancora un ragazzino. Seconda giovinezza.

GIOSA (COMO) 5,5 – Guida la difesa con la consueta autorevolezza, ma i valori in campo sono nettamente diversi. Quest’anno ci sarà da lavorare per raggiungere la salvezza, nonostante la sua esperienza non lo faccia sfigurare al ritorno in cadetteria. Naufrago.

RIZZO (PERUGIA) 7 – Il prodotto del vivaio giallorosso meriterebbe altri palcoscenici. Abbina classe ed esperienza al suo ruolo di frangiflutti, tenendo a bada le ripartenze dei lariani. Chissà, se un giorno, non realizzi il sogno di vestire la biancoscudata… a molti luccicherebbero gli occhi. Capitano

Sezione: Erano a Messina / Data: Mar 08 settembre 2015 alle 11:38
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @redattore
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