Gli ex Messina in campo tra A e B

SERIE A:

MAIETTA (BOLOGNA) 5,5 – Fa quel che può, ma la retroguardia felsinea non sembra poter reggere l’urto degli avanti blucerchiati. Ci mette grinta ed esperienza, rimediando anche un giallo che condiziona il resto della partita. In balia dei flutti.

SERIE B:

STORARI (CAGLIARI) 6,5 – Gioca la solita partita attenta, ricca di interventi che danno sicurezza a tutta la retroguardia. Nulla può sul colpo di testa di Valjent, lasciato troppo solo dai difensori sardi, che lo buca all’ultimo respiro del recupero. Certezza.

CALAIO' (SPEZIA) 5,5  – Ancora una volta Bjelica lo relega in panchina, buttandolo nella mischia a 28’ minuti dal termine, per cercare di sbloccare il risultato di parità. Al 78’ avrebbe la palla del vantaggio, ma si fa ipnotizzare dalla difesa della Pro Vercelli. Cerca di ritagliarsi uno spazio che il suo mister non sembra volergli dare. Penalizzato.

COPPOLA (TERNANA) 6,5 – Grinta, foga e reattività. Manuel mette tutto il suo repertorio nel corso dei 90’, trascinando la ternana al sospirato pareggio contro il Cagliari di Storari. Rimedia un’ammonizione evitabile, ma riesce nel tentativo, insieme ai compagni, di scongiurare la sconfitta. Combattente.

PESTRIN (SALERNITANA) 6 – Oltre alla solita attività di rottura si propone anche in fase offensiva, mettendo la sua grande esperienza al servizio della squadra. Corre come se fosse all’inizio della carriera, anche se spesso sbatte contro il muro bresciano. Highlander.

GIOSA (COMO) 5,5 – Si danna come un matto, ma la squadra non sembra essere pronta per un campionato cadetto. Tenta di opporsi come può, ma il team di Panucci appartiene ad un’altra categoria. Naufrago.

RIZZO (PERUGIA) 5 – Brutta giornata per l’ex enfant prodige  peloritano. I centrocampisti del Pescara sgusciano via da tutte le parti e a lui, in chiaro affanno, non resta che fermarli con le cattive. Non riesce a tradurre la sua grinta in qualcosa di costruttivo. Lapsus.