Il Catania riparte da mani sicure per uscire dalla bufera del calcioscommesse in cui è piombato ormai da mesi. La società rossoblu è tornata ad affidare la gestione del club e Pippo Bonanno, messinese classe 1966, esperto dirigente che ha fatto parte dello staff etneo per dieci anni, separandosi solo nell’ultimo periodo. Autentica bandiera dell’Acireale (in granata dal 1990 al 2004), è stato per lungo tempo punto di riferimento di Nino Pulvirenti, che dopo averlo avuto alle dipendenze come calciatore ha puntato su di lui anche come dirigente. “L’anno scorso non ho fatto parte del Catania, ho interrotto per una non condivisione dei programmi, ora sono stato chiamato dalla proprietà per dare una mano, che poi era quello che avrei voluto fare sempre. Tutti sanno cosa è successo, ereditiamo una situazione pesantissima ma siamo pronti a lavorare e fare del nostro meglio”.

Opererà spalla a spalla con il direttore sportivo Marcello Pitino, a sua volta supportato dall’ex Acr Messina, Fabrizio Ferrigno, che sarà consulente dell’area tecnica. Le prime parole di quest’ultimo in sede di presentazione: “Ho deciso di accettare l’incarico sapendo che partiamo da una situazione difficile, sia ambientale che calcistica. L’obiettivo sarà non guardare la classifica all’inizio ma sono alla fine, quando non ci saranno più le penalizzazioni. Siamo abituati a non vedere indietro ma solo avanti. Saremo in Lega Pro, una categoria che conosciamo abbastanza bene, non siamo gli ultimi arrivati. Ma le chiacchiere se le porta via il vento, in una piazza del genere esiste solo un modo per riportare entusiasmo, sacrificio e risultati”. Quelli che a Messina, nell'ultima stagione, sono purtroppo mancati…

Sezione: Erano a Messina / Data: Sab 22 agosto 2015 alle 16:31
Autore: Emanuele Rigano / Twitter: @menelpallone
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