«Avevo rilevato l'Acr dalla presidentessa Marcella Chierichella, ma il commercialista dell'ex proprietaria della società peloritana, non appena rintracciato, mi disse di non avere i libri contabili e la documentazione necessaria e che il Messina era stato sfrattato dalla sede legale. A quel punto, ho deciso di avviare la risoluzione del contratto che, purtroppo, si era prolungato per molti mesi».

A parlare ai microfoni di www.ilsussidiario.net è Piero Santarelli, la persona che, ancora oggi, a Messina, ricordano per la fallimentare gestione dell'Acr, società che stava quasi portando alla scomparsa. Umiliazioni e dispiaceri, mesi che passeranno alla storia e verranno ricordati tra i periodi più bui del calcio a tinte giallorosse. L'imprenditore romano non è uscito dal mondo del calcio, anzi, rilancia e punta all'acquisizione di un importante club spagnolo. Il nome? Top-Secret: «Ho deciso di avviare un progetto in Spagna, puntando all'acquisizione di una società importante - afferma Santarelli - . Preferisco non svelare il nome, perché nel calcio succedono cose talmente strane che potrebbe svanire tutto, però siamo a buon punto con l'affare e manca solo il sì definitivo. Ma perché proprio in Spagna? In Italia il calcio è governato da personaggi che non hanno buoni principi, meglio andare all'estero».

Uno sguardo al passato per Piero Santarelli, che rilevò il Messina nel 2010: «Purtroppo non sono pratico del web, ma ho saputo, mio malgrado, di vere e proprie calunnie nei miei confronti e non ho mai avuto diritto di replica - ha dichiarato in chiusura Santarelli - . La Spal? Non sono mai stato presidente, nessuno mi ha mai venduto nulla e non ho mai ricevuto le azioni da parte dell'allora presidente Butelli che portò poi la società al fallimento per bancarotta fraudolenta. Sono stato accusato anche di essere vicino alla Banda della Magliana. Monza? Ho offerto 600 mila euro per l'acquisizione del club, ma il curatore fallimentare ha preferito vendere la società ad altri imprenditori per 100 mila euro, evidentemente c'era qualcosa di strano. Varese? Non c'erano le condizioni».

Sezione: Erano a Messina / Data: Dom 02 agosto 2015 alle 19:00 / Fonte: www.ilsussidiario.net
Autore: Fabrizio Bertè / Twitter: @fabrizioberte
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