Uno sport accessibile a tutti, strumento di benessere, inclusione e riscatto sociale, capace di far esplodere potenzialità e responsabilità per la crescita culturale e sociale del territorio e dei cittadini. È questo il messaggio della Giornata nazionale "Lo Sport che Vogliamo", che l’US Acli promuoverà nella sua prima edizione il 15 e 16 settembre, su espressa volontà dei dirigenti partecipanti al Congresso Nazionale che, nel 2017, ha eletto il nuovo Presidente Nazionale dell’US Acli, Damiano Lembo

La Giornata su svolgerà in contemporanea su tutto il territorio nazionale e si differenzierà secondo le esigenze sportive e sociali locali, rispetto ai destinatari, alla sede di svolgimento e all’attività motoria e/o sportiva proposta. In tutto, 38 province aderenti (Agrigento, Alessandria, Ascoli Piceno, Avellino, Benevento, Bologna, Cagliari, Caltanissetta, Caserta, Catania, Catanzaro, Cosenza, Cuneo, Genova, Latina, Lecce, Matera, Messina, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Parma, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Rieti, Roma, Rovigo, Savona, Siracusa, Taranto, Teramo, Torino, Trento, Trieste, Varese) in 17 regioni italiane, 46 eventi programmati per 63 attività e discipline sportive promosse. 

Un evento che valorizza il binomio sport e cittadinanza attraverso i tanti modi in cui l’US Acli è presente sul territorio. Sono stati scelti per questo luoghi simbolo della cittadinanza vissuta o negata e/o spazi urbani da valorizzare, sostenere e rilanciare attraverso lo sport: parchi, piazze, impianti e campi sportivi, siti culturali, centri per immigrati, parrocchie, centri sociali, comuni colpiti dal terremoto. 

Coinvolti bambini, giovani lontani dalla pratica sportiva, adulti, anziani, famiglie, disabili, immigrati, rifugiati e detenuti. La proposta motoria e sportiva spazia dai tornei alle esibizioni, dai giochi alle attività di avviamento alla pratica sportiva, dalle camminate a piedi o in bicicletta alle attività paralimpiche. L’obiettivo che si pone l’US Acli con la Giornata Nazionale “Lo Sport che Vogliamo” è quello di arrivare il più possibile a presidiare luoghi ‘sensibili’ per tutto l’anno, attraverso iniziative virtuose che possano mettere a disposizione dei cittadini siti idonei a praticare sport e inclusione sociale. 

“Iniziamo la nuova stagione con un bell’impegno - ha dichiarato il Presidente dell’US Acli, Damiano Lembo - è la prima volta che organizziamo questo evento. È stata un’esigenza nata davvero dal territorio e i numeri delle Province partecipanti ne sono la testimonianza. C’era la voglia di portare l’US Acli in piazza, di scendere con i nostri colori e soprattutto di portare il nostro sport, strumento attraverso il quale fare inclusione e trasmettere messaggi di buone pratiche. Sono felice che questa iniziativa di cui sentivamo fortemente l’esigenza stia per partire. I nostri compagni di viaggio sono un grande motivo di orgoglio per noi rispetto al valore che vogliamo portare per le strade italiane”. 

“L’iniziativa ‘Lo sport che vogliamo’ - le parole di Don Gionatan De Marco, Direttore dell’Ufficio nazionale della CEI per la pastorale del tempo libero, turismo e sport - che l’US Acli propone in questo weekend di settembre è un bellissimo invito a scendere in campo perché c’è qualcosa di bello da raccontare e da mostrare. C’è da raccontare il volto di uno sport di volti, dove ogni persona conta non per i risultati che porta a casa, ma per il fatto stesso che c’è! C’è da raccontare i tratti di uno sport, dove prima del risultato conta il coraggio e il rispetto che si traduce in entusiasmo e fair play! C’è da raccontare il peso di uno sport capace di inclusione e di solidarietà, dove non si gioca mai a porte chiuse… per nessuno!”. 

“Ma raccontare non basta! - ha proseguito De Marco - Bisogna anche mostrare! Ed è ciò che l’US Acli cerca di fare nelle pieghe nascoste della sua storia. Mostra uno sport dove la persona è al centro e dove l’esperienza sportiva è per la sua crescita integrale. Mostra uno sport dove le mani tese per incoraggiare e rialzare vengono applaudite e premiate più dei gol o dei punti fatti. Mostra uno sport dove la testimonianza responsabile e solidale fa fare un salto di qualità. Mostra uno sport dove libertà e creatività si fondono in una gioia che sprizza da tutti i pori… e non importa se a volte è esagerata. Come Chiesa italiana promuoviamo uno sport per la gioia! È questo lo sport che vogliamo.. di cui l’US Acli ne è un instancabile artigiano”. 

L’iniziativa è parte integrante del progetto presentato dall’US Acli al Coni per il 2018, gode inoltre del patrocinio dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e del quotidiano nazionale Avvenire. 

“Lo sport - ha dichiarato il Presidente dell’ANCI, Antonio Decaro - è da sempre uno strumento di inclusione e integrazione sociale che accorcia le distanze e azzera le differenze. Uno strumento nel quale per primi i sindaci credono e sul quale investono. L’ANCI sostiene con convinzione l’appuntamento dell’Unione Sportiva ACLI”.

A MESSINA
Puntare ad uno sport partecipato, inclusivo, aggregativo, pulito e accessibile: queste le linee guida del programma sportivo che l’US Acli di Messina intende mettere in campo per le prossime stagioni con la nuova Presidenza Provinciale del neo eletto Nino Scimone, attuale Responsabile Comunicazione US Acli Nazionale. In particolare, in occasione della Giornata Nazionale ‘Lo sport che Vogliamo’, nella città dello Stretto andranno in scena diverse esibizioni il 15 settembre, mattina e pomeriggio, nella Cittadella dello Sport del Cus di Messina. In particolare arti marziali, tra cui un’interessante esibizione di Krav Maga. Si tratta di un sistema di autodifesa di origine ebraica, con l’obiettivo di avvicinare le donne a corsi di difesa personale. 

Sezione: Fuori Campo / Data: Sab 15 settembre 2018 alle 09:28
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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