Un titolo regionale, una finale raggiunta per la prima volta nella sua storia, tre squadre su tre portate fino alla fase finale, record siciliano insieme al Città di Messina: la stagione del Camaro si è nettamente prolungata rispetto al "semplice" campionato di prima squadra e non vuole accennare a chiudersi anzitempo. Anzi, le soddisfazioni che si regalano i neroverdi sono sempre di più, con Juniores, Under 17 e Under 15 ad aver raccolto applausi in ogni angolo della Sicilia (e non solo). 

Lo scorso anno erano stati gli Under 15 regionali ad aver centrato per primi il salto alla seconda fase per poi uscire contro il Katane Soccer, una vera e propria corazzata a livello giovanile in Sicilia. Quest'anno la squadra di Giorgianni si è ripetuta, vincendo i playoff di girone grazie a due splendide gare contro Or.Sa. Promosport e Jonia Calcio Riposto, battute in trasferta 2-0 e 4-0, per poi affrontare La Meridiana. Lì, contro i catanesi, si è fermato il cammino di Raspaolo e compagni, battuti 4-1 all'andata e bloccati sul 3-3 al ritorno. Nonostante l'eliminazione (contro una squadra poi arrivata in finale), l'impronta di Giorgianni e del vice Cassisi sulla squadra è stata evidente, così tanto da garantire al tecnico Alessandro Cruciani un'importante riserva di energie nel cammino dei suoi Under 17.

La strada di questi ultimi è stata davvero incredibile: un ko alla prima giornata, poi venticinque risultati utili consecutivi fino alla finale regionale di ieri, dove a San Cataldo il match si è chiuso 2-1 in favore del plurititolato Calcio Sicilia, tre volte campione consecutivo. Un percorso ricco di partite al cardiopalma, di cui il simbolo diventano la gara contro l'Asd Ragazzini, vinta 2-1 in nove uomini con grande carattere, e quella ai rigori contro il Buon Pastore, squadra di alto profilo superata in semifinale grazie ai decisivi interventi del portiere Alleruzzo. Ben quattro erano i classe 2004 convocati ieri, mentre tre erano i giocatori alla terza gara in quattro i giorni (De Natale, Lembo e Lo Presti). 

Sì, perché tanti dei ragazzi di Cruciani, condottiero e fautore di questa splendida impresa fino alla storica finale di ieri, sono andati a rinfoltire le truppe con cui l'allenatore Filippo Romeo ha conquistato la Sicilia. La storia della Juniores del Camaro è particolare proprio perché da due anni i neroverdi sono costruiti con un blocco compatto di under 19 e under 17, sotto età per la categoria, (con talvolta qualche under 15 tra i convocati) e ciò nonostante l'ultima sconfitta nei minuti regolamentari dista oltre diciotto mesi, lo sfortunato ko a Rometta datato novembre 2017. Se la cavalcata di Pantano, Muscarà, D'Amico e compagni nella scorsa stagione si era conclusa negativamente soltanto ai rigori contro il Canicattì (campione in carica e favorito dal campo in casa), quest'anno il titolo regionale, il primo della storia del Camaro, è arrivato grazie all'1-0 a Ravanusa contro i pari età della Parmonval. 

Ma non è finita, perché il doppio 1-1 (di D'Amico le firme sia all'andata sia al ritorno) nel primo turno della fase nazionale contro il Sambiase ha portato il Camaro ai rigori, con Sanneh a neutralizzare due penalty e a mandare i propri compagni fino a Sorrento, dove sabato sfideranno il Sant'Agnello nell'andata dei quarti di finale. Il Camaro di Romeo è tra le prime otto squadre in Italia, un risultato da applausi, simbolo della grande crescita del movimento giovanile neroverde. Ma a pochi giorni dai prossimi 90 minuti possiamo star certi che i classe '99, '00, '01, '02 e '03 che compongono questa squadra non vogliono fermarsi sul più bello.

Sezione: Fuori Campo / Data: Mer 22 maggio 2019 alle 11:27
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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