Da calciatore ha scritto una pagina importante della storia del calcio messinese, da meno di due anni ha intrapreso la carriera di procuratore, vive a Messina, si dedica anche alla ristorazione e cerca di mettere la sua esperienza al servizio dei suoi assistiti. Domenico Cecere, classe 1972, oltre vent'anni di carriera alle spalle e 38 presenze in maglia biancoscudata tra Serie C1 e Serie D cura gli interessi del centrocampista del Messina Bruno Pezzella, classe 1988 e fratello del difensore della Fiorentina German.

Domenica scorsa, in casa contro l'Ebolitana, il mediano argentino di Bahia Blanca ha realizzato il suo primo gol, una rete di pregevole fattura al termine di una prestazione maiuscola: “Sono molto contento per Bruno - ha detto Cecere - , si è meritato la gioia del gol, il frutto di tanti sacrifici. E' un bravissimo ragazzo, ha disputato fin qui 10 partite, ma soprattutto ha dimostrato di essere un professionista serio che si è sempre allenato bene. Inizialmente ha avuto qualche difficoltà fisiologica dovuta ad una situazione complessa per chiunque, un contesto non semplice in cui lui comunque doveva ambientarsi ed adattarsi ad una categoria totalmente nuova con cui non aveva mai avuto modo di confrontarsi. Già lo scorso anno, in Serie C, ha collezionato 30 presenze con l'Akragas dimostrando tutto il suo spessore. Ha un grandissimo spirito di sacrificio, ha dimostrato di essere un calciatore estremamente tattico e dal grande temperamento. E' arrivato tardi in Italia, ma sta dimostrando di poter dire la sua”. Diverse squadre hanno messo nel mirino l'atleta sudamericano: E' riuscito ad attirare le attenzioni di diverse società, ma se andrà via sarà solo per migliorare il suo stato attuale, altrimenti resterà al Messina”.

Il primo acquisto del team peloritano sarà verosimilmente il portiere Fabio Rinaldi, classe 1998, anch'egli assistito da Cecere: “E' un estremo difensore molto elastico, ben impostato fisicamente, ma al tempo stesso esplosivo, con una buona tecnica e bravo anche con i piedi. Può essere una risorsa importante per il Messina, in quanto under di prospettiva. E' piaciuto allo staff-tecnico e molto probabilmente verrà ufficializzato all'apertura del calciomercato, ritengo che Messina sia la scelta migliore per lui, perché potrà mettersi alla prova in una piazza calda, passionale e dal grande blasone. Ho spinto affinché scegliesse Messina, nonostante le numerose richieste, per poter stare maggiormente vicino a lui e per poter seguire meglio la sua crescita, ma anche per aiutare il club siciliano e dare al Messina una soluzione importante tra i pali. In questa prima parte di stagione aveva collezionato 5 presenze in Serie D con il Monticelli e precedentemente aveva vestito le maglie di Vastese e Lucchese. E' un ragazzo serio con una grandissima voglia di emergere”.

Cecere gestisce anche un centrocampista messinese, si tratta di Christian Ferraù, classe 1998, in forza al Paceco: “E' un centrocampista dotato di una grande visione di gioco, un ragazzo con la testa sulle spalle, di proprietà del Catania ma cresciuto nel Città di Messina. Si sta mettendo in luce in Serie D in un team esperto e con atleti del calibro di Christian Terlizzi che ha anche giocato in Serie A per diversi anni, vestendo la maglia della Nazionale. Sta crescendo sia come calciatore che come uomo, ha la fiducia della squadra e della società e si sta trovando molto bene. Fin qui ha disputato 12 partite, ma d'accordo con il Catania potrebbe anche partire per migliorare la sua situazione attuale”.

Cecere gestisce anche due calciatori nelle fila dell'Akragas. Gli esterni Antonio Sepe, classe 1992, e Marco Saitta, classe 1995, quest'ultimo lo scorso anno al Messina. “Sepe sta disputando un ottimo campionato, lo scorso anno ha collezionato 28 presenze in Serie C, quest'anno già 15, dimostrando tutto il suo spessore e trovando anche la via del gol. E' un esterno molto forte fisicamente, con una grande progressione e ritengo sia nel suo destino il salto in Serie B. In Serie C ha numerose richieste, su tutte quella del Catanzaro, mentre in Serie B è attenzionato dall'Avellino e non solo. Ha il contratto in scadenza e faremo le opportune valutazioni. Saitta, invece, deve migliorare sotto il profilo del temperamento e guadagnare autostima. Quest'anno per lui sarà molto importante, ha già disputato 15 gare e lo scorso anno ne aveva giocate 10, sempre in Serie C. Fisicamente e tatticamente è già un calciatore importante e si vedono i frutti del grande lavoro che ha fatto nel settore giovanile dell'Udinese. Un anno bellico all'Akragas lo farà sicuramente crescere ulteriormente”.

A scadenza di contratto anche Andrea Nobile, classe 1991, attaccante in forza al Piacenza: “Pur essendo un esterno è sempre stato molto prolifico in carriera, lo scorso anno ha vissuto a Piacenza la sua prima esperienza tra i professionisti, trovando la via del gol e mettendo in mostra grandi qualità. Quest'anno ha già disputato 12 partite, in un ruolo non suo come quello di tornante a tutta fascia, ma mettendo in campo cuore e spirito di sacrificio, come Borini al Milan. Ha già attirato le attenzione di diverse società tra cui Carrarese, Monopoli, Casertana e Bassano”.

Domenica affronterà l'Igea Virtus con la maglia della Vibonese, ma è stato vicino al Messina in estate. Santo Buda, classe 1998, centrocampista centrale, ha fin qui collezionato 8 presenze: “E' una mezzala che con le dovute proporzioni è paragonabile per caratteristiche a Marchisio, Perrotta o Ambrosini, bravissimo negli inserimenti e molto abile tatticamente. Piace ancora al Messina, così come ad altre società tra cui la Palmese, ma credo che alla Vibonese vogliano farlo crescere nel migliore dei modi, a maggior ragione dopo il cambio alla guida tecnica, con il mister Nevio Orlandi che da sempre ha lavorato benissimo con i giovani”.

L'ex capitano della Tiger Brolo Vito Lupo, classe 1990, due anni fa grazie alla mediazione di Cecere ha lasciato la Sicilia e sta disputando un grande torneo nelle fila della Recanatese: “E' in una grande società, ben organizzata e con le idee chiare. Sono molto contento per lui che ha dimostrato di avere un grande carattere”.

Altro prospetto gestito dall'ex numero uno del Messina è il portiere Carlo Del Ventisette, classe 1999: “Ha già disputato 8 gare in Serie D con il Varesina, è un portiere promettente e con caratteristiche fisiche e tecniche importanti. Ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile del Milan con Donnarumma, Plizzari e Guarnone. Se a gennaio non dovesse andare in Serie C, resterà alla Varesina”.

Ma il fiore all'occhiello della scuderia di Cecere è sicuramente l'esperto difensore Souleymane Diamoutene, classe 1983, in forza allo Gzira United nel massimo torneo maltese: “Stiamo parlando di un calciatore che ha collezionato oltre 100 presenze in Serie A, giocando anche in Champions League con la Roma. A Lecce ha scritto la storia, è un leader e sta disputando un grandissimo campionato a Malta. Resterà lì, sta benissimo ed è un punto di riferimento in una società importante, l'obiettivo è quello di disputare il prossimo anno i preliminari di Champions League”.

Per Mimmo Cecere un curriculum di tutto rispetto, con 112 presenze in Serie B con Avellino, Fermana e Pescara, ben 265 presenze tra Serie C1 e Serie C2 con Siracusa, Gela, Potenza, Cavese, Avellino, Pescara, Messina, Fermana, Bisceglie, Turris, Nola e Palermo e 18 presenze con il Messina in Serie D, dopo aver fatto tutta la trafila nel settore giovanile del Napoli, con il ruolo di terzo portiere in Serie A nella stagione 1990-1991 alle spalle di Galli e Sansonetti e con calciatori del calibro di Zola, Careca, Alemao, Mauro, Ferrara e Blanc, ammirando anche Diego Armando Maradona. Per lui anche la gioia di un gol realizzato nel 2008 con la maglia del Gela al 92': “Era il mio compleanno, fu una bellissima soddisfazione, non capita tutti giorni ad un portiere di segnare un gol. Sono molto contento della carriera che ho fatto, delle grandi emozioni che ho provato e di ogni singola esperienza vissuta. Ho avuto tanti allenatori che hanno inciso in maniera importante sulla mia crescita umana e professionale, tra cui Zdenek Zeman che ha sempre creduto in me e che credo di avere anche ripagato con ottime prestazioni”.

In chiusura, Cecere fa un bilancio su questo avvio di stagione nel Girone I del campionato nazionale di Serie D: “Un plauso al Troina che sta disputando un grande campionato, ormai non è più una rivelazione, bensì una certezza. Complimenti al mister Giuseppe Pagana che conosco molto bene e sta dimostrando di avere idee importanti e chiare. Il Gela sta facendo bene, così come la Sancataldese, mentre il Messina potrà risalire la china. L'Igea Virtus dopo l'ottima stagione disputata lo scorso anno si sta confermando e non è mai semplice ripetersi. Il tecnico Giuseppe Raffaele sta facendo molto bene e sarei curioso di vederlo all'opera anche in altre realtà”.

Sezione: Fuori Campo / Data: Sab 25 novembre 2017 alle 10:00
Autore: Fabrizio Bertè / Twitter: @fabrizioberte
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