Nei campionati giovanili messinesi c'è una società che può vantare un primato particolare: è stata la prima in Sicilia, e tra le prime nell'intero Paese, ad essere in grado di perfezionare il tesseramento di un minore migrante giunto in Italia, possibilità, fino a qualche mese fa, praticamente impossibile a causa della combinazione tra la nostra legislazione e i regolamenti FIFA.

Lo Sporting Atene Messina dei presidenti Nicola Spanò e Natale Mangano, grazie alla sinergia con la SSD Fairplay, infatti, aveva conosciuto Mohamed Doumbia, un ragazzo della Costa d'Avorio che tra pochi giorni compirà 17 anni, ospitato presso la Comunità Alloggio “Antoniana” di Cristo Re, proprio accanto ai campi della SSD Fair Play che, da questa stagione, per garantire continuità alla propria scuola calcio, collabora col settore giovanile dello Sporting Atene. La segreteria dell’associazione sportiva, dopo un frenetico lavoro di traduzione in francese della documentazione per la FIFA, cui spetta il parere per il tesseramento dei minori stranieri, attendeva di potere schierare il giovane nella propria formazione Allievi, non solo per le qualità di “Momo”, struttura fisica evidentemente più potente rispetto ai coetanei e buona padronanza tecnica, ma soprattutto per perseguire l’obiettivo dell’integrazione e dell’aggregazione, posto alla base di tutta la propria attività sportiva. A febbraio scorso, però, navigando in rete, il segretario della Sporting Atene scopre, su un sito specializzato, che la legge 205 del 27 dicembre 2017, la cosiddetta Legge di Bilancio 2018, entrata in vigore dal 1° gennaio, consente il tesseramento dei giovani stranieri con le stesse modalità di quelli italiani.

In particolare, citando testualmente la norma, "i minori cittadini di Paesi terzi, anche non in regola con le norme relative all'ingresso e al soggiorno, laddove siano iscritti da almeno un anno a una qualsiasi classe dell'ordinamento scolastico italiano, possono essere tesserati presso società o associazioni affiliate alle federazioni sportive nazionali, alle discipline sportive associate o agli enti di promozione sportiva, anche paraolimpici, senza alcun aggravio rispetto a quanto previsto per i cittadini italiani".

Quindi, all'atto del tesseramento, le società dovranno presentare la medesima documentazione richiesta per un giovane atleta di cittadinanza italiana, oltre a un certificato di iscrizione del minore a un istituto scolastico da almeno 365 giorni consecutivi precedenti alla richiesta di tesseramento, ai documenti identificativi del ragazzo e dell'esercente la potestà genitoriale o del tutore e a una dichiarazione su eventuali precedenti tesseramenti in Federazione estera. Lo Sporting Atene, pertanto, ottiene il nulla osta e la possibilità di tesserare Doumbia, dal 21 marzo, nella categoria Allievi della FIGC settore giovanile e scolastico. Il ragazzo ivoriano può ricoprire diversi ruoli, sia da centrocampista che da attaccante centrale, posizione in cui viene utilizzato attualmente anche per sfruttare la propria fisicità. Essendo un classe 2001, potrebbe presto entrare nel mirino di qualche società dilettantistica che ha bisogno di costruire il proprio parco under e chissà che, tra qualche mese, non sentiremo parlare di lui nelle cronache sportive locali.

Augurandogli di poter avere l'occasione giusta e, magari, farsi strada nel mondo del calcio partendo dallo Sporting Atene, società che, tra l’altro, ha appena ottenuto il riconoscimento di “Scuola di calcio qualificata” dalla FIGC per la qualità del proprio operato in tutte le categorie dell’attività di base e del settore giovanile

Sezione: Fuori Campo / Data: Gio 29 marzo 2018 alle 11:02
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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