In occasione della prima giornata play-off del campionato Giovanissimi Provinciali, la società Real Ritiro ha invitato il piccolo Edy, malato di distrofia muscolare di Duchenne e Becker, alla partita contro la Gi.Fra Milazzo: esempio di quanto la neo società messinese sia vicina all'Associazione "Amici di Edy". Per onorare la sua presenza, Edy ha dato il calcio d'inizio tra gli applausi di tutto il "Garden Sport" di Mili Marina.

Una grave malattia, i cui sintomi si manifestano tra i 2 e i 6 anni e, come riportato proprio sul www.amicidiedy.it, è rara e colpisce 1 su 3.500 maschi nati vivi: "Si stima che in Italia ci siano 5.000 persone affetti dalla malattia. La mancanza di distrofina induce la membrana cellulare a diventare permeabile ad alcune sostanze che in questo modo causano una sorta di esplosione della cellula e, quindi, la sua morte. Il contenuto di queste cellule morte viene riversato all'esterno, stimolando il sistema immunitario che provvede alla "ripulitura" di una zona del muscolo anche più estesa di quanto necessario, con la conseguenza di generare un danno ancor più grave di quello iniziale. Il "vuoto" creatosi nel muscolo viene sostituito con tessuto connettivo, ma questo incrementa il danno del muscolo e favorisce il deterioramento delle cellule ancora sane. Tale processo si ripete in maniera costante fino a che tutte le fibre muscolari non sono morte".

Con l'obiettivo di sostenere e combattere insieme questa terribile malattia - si legge ancora - "l’Associazione “Amici di Edy onlus” viene costituita nel giugno del 2008 da un gruppo di amici, incontratisi nello spazio virtuale del forum internet www.biancoscudati.it , che già avevano svolto attività di raccolta fondi a favore della “Parent Project onlus”, composta, in ambito nazionale, dai genitori dei bambini affetti dalla distrofia muscolare di Duchenne e Becker per sostenere la ricerca su questa malattia genetica rara".

Tornando al match, la gara si è conclusa 3-1 per il Real Ritiro, ma in un pomeriggio sotto l'insegna di Edy e della sua Associazione, hanno vinto tutti, perchè lo sport è anche, e soprattutto, far conoscere realtà meno note o situazioni più difficili come questa malattia rara e aiutare tutti insieme una giusta causa.

Consigliamo la lettura del sito www.amicidiedy.it, per chi volesse saper di più sull'argomento o sostenere, e donare, per aiutare la ricerca.

Sezione: Fuori Campo / Data: Mer 04 aprile 2018 alle 10:16
Autore: Francesco Morabito / Twitter: @@menelpallone
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