La vittoria esterna sul campo della capolista Valdinisi, fino a domenica scorsa imbattuta, ha dato ulteriore slancio all'Atletico Messina, che guarda alla seconda parte di stagione con grande ambizione. L'obiettivo, dichiarato ad inizio campionato, è la conquista del salto di categoria. Gli undici punti di distacco dalla vetta restano tanti, ma la pista playoff è assolutamente percorribile, dunque la compagine biancoazzurra punterà a difendere la seconda piazza, magari cercando di evitare la semifinale mantenendo il distacco attuale di dieci punti dalla quinta posizione. In questo momento l'entusiasmo è a mille, ma ci pensa il presidente Paolo Barbera a gettare acqua sul fuoco: “Siamo senza dubbio contenti per i tre punti conquistati a Nizza, se non altro perché abbiamo dimostrato sul campo che i quattro gol di divario dell'andata erano troppi, così come di essere all'altezza della corazzata capace di conquistare 14 successi consecutivi. Ma adesso dobbiamo guardare avanti, il nostro obiettivo non è sicuramente la singola partita, ma raccogliere frutti a lunga distanza”.

Domenica all'orizzonte la sfida contro il Randazzo ultimo in classifica. Sulla carta non dovrebbe esserci storia, ma il numero uno atletista chiede ai suoi di non abbassare la tensione: “Questo tipo di partite possono nascondere delle insidie, guai a sottovalutarle. Sono certo che il nostro staff tecnico saprà come caricare i ragazzi, non abbiamo alternative alla vittoria se vogliamo centrare obiettivi ambiziosi”.

E potrete contare su nuovi innesti che già nel big match dello scorso turno hanno fatto vedere di potere dare il proprio contributo: “Sono operazioni mirate, Sowe e Cavò sono giovani che all'occorrenza possono dare una mano, Di Stefano arriva dalla Serie D e basta questo per capire di cosa stiamo parlando. Colpi di qualità, ma sempre attenti alla salvaguardia del gruppo. Ci fa particolarmente piacere che anche domenica nel big-match, nonostante qualche assenza importante, tutti si sono fatti trovare pronti. Chi sta fuori aiuta, spinge, cerca di dare il proprio aiuto. La mentalità a questi livelli può fare la differenza”. 

A livello societario l'Atletico è cresciuto, può ormai essere inserita tra le più consolidate società sportive cittadine: “Restiamo con i piedi per terra, siamo una piccola realtà ma certamente stiamo lavorando per migliorare ogni giorno. Facciamo tanti sacrifici ma non sempre bastano. Però stiamo dando tutti il massimo, ognuno secondo le proprie possibilità e competenze. Quello che mi piace sottolineare è lo spirito di famiglia che si avverte, tra chi c'è da sempre fino agli ultimi arrivati. Questa forse è la nostra più grande forza”.

Sezione: Le categorie / Data: Ven 01 febbraio 2019 alle 18:06
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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