Tra gli assoluti artefici del salto di categoria del Camaro in Promozione, c'è il direttore sportivo, Angelo Alessandro, tornato alla società neroverde dopo l'esperienza conclusasi male nel 2009. La gioia è enorme per il traguardo appena raggiunto, seppur rovinata dal risultato di Coppa con il Nissa: “La settimana è stata macchiata dal risultato di mercoledì, perché non ci meritavamo la sconfitta, speriamo di ribaltare tutto nella gara di ritorno - ha affermato l'ex dirigente di Orlandina e Messina, intervenuto a “Clicca Messina” in onda su Radio Street -. Per il resto è grande l'entusiasmo, tra noi tutti, specie tra i ragazzi che per la prima volta stanno vivendo questa esperienza”. Analisi sul torneo e peso dei pronostici: "Non eravamo così tranquilli al pensiero della vittoria finale, siamo partiti con l'intento di fare qualcosa di buona e stiamo portanto avanti il progetto con grandi sacrifici. E' arrivata la Promozione e siamo contenti ma la società sta facendo molto soprattutto fuori dal campo, per affrontare tante problematiche a partire da quelle legate agli impianti sportivi. Una questione che riguarda non solo il Messina e il Camaro ma tante altre società dilettantastiche minori. Noi stiamo lavorando anche sul settore giovanile, la vera scommessa”.  

E i primi risultati sono già arrivati: “Il lavoro non è semplice, ritengo ci vogliano 3-4 anni per avere un vivaio all'altezza e portare giovani in prima squadra - ha proseguito Alessandro -, ma già qualcosa di ottimo è stato fatto. Importante è stato l'aiuto della vecchia società Asd Trinacria, che ha messo a disposizione dei giovani soprattutto nella categoria Giovanissimi, poi con degli stage siamo riusciti ad allestire le squadre. Tre ragazzi, De Natale, Capilli e Privitera, sosterranno uno stage per la Virtus Entella a Rocca di Capri Leone. Lo stesso Privetera assieme a Mento farà parte di una rappresentativa regionale che affronterà un torneo a Savona, promosso in Sicilia dalla Catansoccer che collabora con l'Atalanta. Altri ragazzi sono seguiti da società di Serie A, anche se la nostra speranza è di poterli vedere giocare con la maglia del Messina”.

A proposito di Acr Messina, Angelo Alessandro ha commentato le voci che riferivano di un avvicinamento di Pasquale Rando alla panchina giallorossa: “Dico solo che Pasquale avrebbe potuto fare tanto in questo Acr, anche da secondo di Nello Di Costanzo. Avrebbe portato tanta gente al campo e poteva dare una buona mano d'aiuto. Così come Lillo Tracuzzi nelle vesti di preparatore atletico. Ma la società del presidente Lo Monaco ha fatto altre scelte, non sono nessuno per sostenere che siano sbagliate. Per quanto riguarda Rando, sono uno dei suoi primi sostenitori, ha ricevuto sei offerte almeno durante la stagione ma nessuna era all'altezza tanto da convinverlo a lasciare, altrimenti lo avrebbe fatto. Soldi non ce ne sono più, i presidenti vogliono fare calcio senza denaro e idee. Allora si è rimesso in gioco, con umiltà, in queste vesti ed è spettacolare vederlo con gli stivali curare il campo. Se il Marullo è stato rimesso a nuovo il merito è principalmente suo. Sta facendo da coordinatore mettendoci le mani in prima persona, vuole fare qualcosa di importante per Messina”.

Tornando alla prima squadra, infine una battuta su mister Michele Lucà: “Non lo conoscevo, l'ho incontrato con Antonio D'Arrigo e dopo la prima chiacchierata ho capito subito di avere di fronte un ragazzo molto determinato, con una grande voglia di allenare. Qualche volta questa sua forte personalità lo porta all'esagerazione, però ha compreso di essere nelle condizioni di potere iniziare questo tipo di lavoro che vorrà fare da grande e che servono alcune volte anche delle decisioni. Come quella, magari, di giocare un poco meno come calciatore e dare qualcosa in più come mister. I risultati gli hanno dato ragione”.

Sezione: Le categorie / Data: Ven 27 marzo 2015 alle 15:56
Autore: Emanuele Rigano / Twitter: @menelpallone
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