Due assist e un gol nella vittoria decisiva, un bottino di 17 reti in 23 gare di campionato e una fascia da capitano che anche nel match vinto contro il Pompei ha onorato fino al momento dell'uscita dal campo. Parliamo di Fabio Buda, attaccante classe '86 e uno dei trascinatori dell'Usd Camaro per tutta la stagione verso la tanto agognata e ormai raggiunta Promozione. Il capitano neroverde non ha dubbi e sottolinea al termine dell'incontro tanto l'importanza dei 90 minuti del Bonanno quanto la forza dei suoi: "Oggi era importante vincere, siamo entrati con la testa giusta e sapevamo di dover raggiungere l'obiettivo già questa settimana perché se no poi si sarebbe rimandato troppo. Non meritavamo di chiudere il campionato solo alla terzultima gara, meritavamo di vincerlo qualche giornata fa. Un applauso a chi c'ha tenuto testa però noi siamo molto superiori alle altre squadre e l'abbiamo dimostrato".

Una superiorità che a tratti è parsa schiacciante e che già molti, ben prima dell'inizio della stagione, avevano sottolineato visti gli arrivi di tanti elementi di categorie ben superiori alla Prima: "Io sinceramente già sapevo che avremmo vinto lo scorso giugno. Sono una persona umile ma vedendo la rosa che si stava allestendo, con gente non di una ma di due o tre categorie superiori non ho mai avuto dubbi. Il divario c'è", ha continuato Buda, tornato in Prima Categoria dopo quasi dieci anni passati tra Promozione, Eccellenza e Serie D, "e si è visto in tutte le partite, mai nessuno ci ha messo sotto e abbiamo dimostrato di poter fare un bel calcio. Abbiamo un bel gruppo, quando le partite si mettevano difficili c'è sempre stato il singolo in grado di risolverla e questi sono vantaggi enormi di cui gode una squadra".

Sceso in Prima Categoria per portare il Camaro in alto, Buda ha rivestito un ruolo fondamentale nella cavalcata neroverde sia per i gol pesanti segnati, soprattutto nella prima parte del campionato, sia per i tanti assist ai compagni, caratteristica che per anni è stata il suo cavallo di battaglia: "Finalmente son tornato a fare assist e sono contento di averli fatti in queste ultime settimane pur non segnando per quattro partite. L'obiettivo per me era vincere il campionato già oggi e sono contento a livello personale. Voglio far ancora gol e raggiungere quota 20 nelle prossime gare. Un primo obiettivo è raggiunto, proverò a vincere anche la classifica marcatori senza guardare agli altri perché il mio pensiero di inizio stagione era arrivare a 20 gol. Se non dovessi farcela sono comunque contentissimo, è stato un anno bellissimo e ho fornito tanti assist. L'importante era vincere e ce l'abbiamo fatta".

Da capitano e a livello personale, la dedica quasi commossa di Fabio Buda è semplice e diretta a chi lo ha voluto al Camaro in primis, per poi passare a tutti coloro che hanno lavorato per costruire questo successo fuori dal campo: "La mia dedica personale la faccio ad Antonio D'Arrigo e Pasquale Rando che hanno dato l'anima per questa squadra, loro come tanti altri. Ne cito solo un altro ed è Davide Manzo: ha lavorato sempre dietro le quinte, dando tanto a tutti noi giocatori. Principalmente però ad Antonio perché so quanto ci tiene, quanto ha dato a questa squadra facendoci stare veramente bene e trattandoci come professionisti. Io ho giocato in altre categorie e non ho notato la differenza, non c'ha fatto mancare mai nulla". 

Chiuso il girone E, testa alla Coppa Sicilia con l'andata dei quarti di finale ormai alle porte. "C'è un detto: l'appetito vien mangiando", dice l'attaccante ai nostri microfoni pensando alla trasferta di mercoledì a Caltanissetta. "Abbiamo vinto oggi il campionato e vogliamo vincere la coppa. Ci siamo prefissati questo e la società ha allestito una rosa per portare a termine entrambe le competizioni. Ora siamo ai quarti e dedichiamo la testa alla coppa, senza lasciar perdere il campionato perché vogliamo chiudere bene e mantenere l'imbattibilità casalinga. L'ultima sarà sabato prossimo contro il Taormina e sarebbe un record molto bello da mantenere". 

Sezione: Le categorie / Data: Mar 24 marzo 2015 alle 12:25
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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