Un successo per dare continuità all’exploit di sette giorni fa. L’F24 Messina, dopo aver sbancato Acireale, concede, in casa, il bis, e, con un netto 2-0, piega il Piedimonte Etneo, ipotecando una bella fetta di salvezza.

Merito di un gruppo coeso che, oggi, si gode i frutti di quanto seminato mesi fa, quando le avversità sembravano insormontabili e pochi apparivano gli aspetti positivi, come conferma mister Mariano Beninato: “Forse qualcuno ad inizio campionato si aspettava qualcosa di più, ma noi non dobbiamo dimenticare di essere una matricola. Ci sono state delle difficoltà, nonostante ciò, i ragazzi sono stati bravi a non mollare. La vittoria ottenuta è fondamentale, perché arriva dopo quella, altrettanto importante, della settimana scorsa e ribadisce la voglia della squadra di aggrapparsi a tutto. Non è stato semplice. Specialmente nel primo quarto d’ora gli avversari ci hanno recato grossi problemi, ma penso di poter dire che questo successo costituisce la svolta definitiva per poter ottenere la permanenza, obiettivo, ricordo, fissato ad inizio stagione dalla società”.

Un incontro, quello con il Piedimonte, in cui i padroni di casa hanno sofferto in avvio, per poi trovare, successivamente, la chiave di volta. Un gol in apertura di ripresa, una buona gestione del pallone e, allo scadere, il raddoppio: “E’ stato l’andamento della gara, immaginavo di poter soffrire. Avevo schierato Ardizzone davanti alla difesa, ruolo inedito per lui, salvo poi riportarlo al suo posto, d’altronde la coperta è corta. I ragazzi sono stati capaci, durante la partita, di cambiare per ben tre volte l’impostazione tattica, faticando nei casi in cui c’era da farlo e trovando le reti nei momenti topici, cosa che altre volte, purtroppo, non ci è riuscita. Faccio i complimenti soprattutto a loro perché hanno dato il massimo, ottenendo punti pesanti contro compagini, sulla carta, superiori”.

Una formazione, l’F24 il cui chiaro intento rimane la valorizzazione dei giovani: “Era un preciso impegno personale che avevo preso con il presidente. Sapevo di potercela fare, avendo sempre lavorato con i ragazzini. Sono davvero contento sia per quelli che ormai sono in pianta stabile in prima squadra, sia per coloro che nelle ultime domeniche abbiamo fatto esordire, circa sei o sette. Naturalmente ci vuole il giusto mix e, in tal senso, Ardizzone, Aiello, La Valle, D’Agostino, ma in generale tutti i più esperti, ci danno una grossa mano. Così è senza dubbio più semplice inserirsi. Poi i risultati, è normale, aiutano. Quando non arrivavano era più complicato, ma adesso che abbiamo una certa stabilità possiamo proseguire lungo questa linea, che poi è anche lo scopo della società”.

Sezione: Le categorie / Data: Gio 16 febbraio 2017 alle 11:24
Autore: Giovanni Sofia
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