La squadra del momento. Il Città di Galati merita ampiamente di essere definita in questo modo vista la serie positiva di risultati che sta avendo in quest’ultimo periodo. La squadra, dopo l’arrivo di mister Pino Rivetti al posto di Antonio Marguglio, sembra aver ritrovato il giusto entusiasmo e quella voglia che erano mancate nella gestione tecnica del tecnico stefanese. Il precedente allenatore, insediatosi in estate in seno alla società giallorossa, non è riuscito a conquistare i risultati che ci si attendeva: le vittorie non sono state tante, ma anche la sfortuna è stata una componente importante che ha segnato la prima parte di campionato dei mamertini. Se la parola sconfitta è stata impressa spesso e volentieri nello spogliatoio galatese con Marguglio, queste sono però arrivate solamente per una serie di episodi sfortunati che hanno condizionato la formazione galatese. I continui 1-0 incassati con la gestione Marguglio evidenziano come le squadre avversarie abbiamo fatto fatica ad avere la meglio del Città di Galati, simbolo evidente di come la difesa (la terza dopo quelle con Nuova Rinascita e Aquila Bafia per numero di reti incassate), rappresenti il vero punto di forza della squadra. Di contro con la gestione Marguglio sono invece mancate le reti, ossia la presenza di un vero terminale offensivo che la butti dentro con facilità. Diretta conseguenza che avrebbe permesso alla squadra di avere qualche punto in più in classifica e di fare forse altri ragionamenti sugli obbiettivi da raggiungere a fine aprile.

Tutto questo ha quindi portato alle dimissioni dell’allenatore stefanese al successivo approdo di Pino Rivetti sulla panchina giallorossa. Con l’insediamento del tecnico galatese, avvenuto dopo la prima gara del 2019, l’impressione è che tutto l’ambiente si sia ricompattato e abbia stretto un patto, che è quello di concludere nel migliore dei modi un’annata partita con altri obiettivi. Se con Marguglio la squadra faticava a portare a casa dei risultati, con Rivetti è avvenuto il cambio di passo non solo sul piano dei risultati ma anche mentale. Detto della sconfitta di Castell’Umberto con la Sfarandina, messa nel conto perché si era reduci da una settimana travagliata in casa galatese per le dimissioni di Marguglio, dopo è arrivata l’attesa svolta che ha permesso al clan galatese di conquistare cinque risultati utili consecutivi.
In questo momento dove sembra tutto girare per il verso giusto: sono infatti arrivati il colpaccio esterno di Bafia nella seconda gara di Rivetti ma soprattutto i pareggi di Brolo e Patti. I successi con Rodi Milici e Montagnareale a Galati Mamertino sono stati di importanza fondamentale, perché hanno permesso ai giallorossi di ritrovare la giusta serenità e di tenersi a debita distanza dalla zona  play out.

Adesso quali possono essere gli obbiettivi che il Città di Galati può darsi in questa parte finale di campionato? La  posizione attuale di classifica non consente ai galatesi di fare voli pindarici. La zona play-off è ormai un miraggio, visto che davanti ai mamertini ci sono delle ottime squadre che non moleranno fino alla fine. La salvezza non è stata ancora raggiunta, ma l’impressione è che sia ampiamente alla portata. perchè nelle ultime partite la squadra sembra aver ritrovato quel giusto filo conduttore comune sull’asse allenatore-squadra-ambiente. Domenica, nella sfida interna con l’Umbertina, l’imperativo sarà di mantenere inalterata la serie positiva di risultati iniziata un mese fa. C’è da conquistare la terza vittoria consecutiva a Galati Mamertino che servirebbe a mettere un ulteriore tassello sul raggiungimento della salvezza. E darebbe sempre più ragione alla scelta che ha fatto la dirigenza galatese nell’affidare la panchina a Pino Rivetti.

Sezione: Le categorie / Data: Gio 21 febbraio 2019 alle 14:26 / Fonte: Danilo Scurria
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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