Non va giù al Saponara la sconfitta interna contro il Santa Domenica Vittoria, maturata nella parte finale del match con i padroni di casa di mister Scibilia ridotti in nove uomini.
Veementi le proteste della società tirrenica del presidente Pippo Fiocco, che ha ricostruito i fatti salienti di una gara che – secondo i locali – è stata decisa dalle decisioni arbitrali: al 18’ la prima espulsione di Orecchio, reo di aver protestato, in modo molto lieve, perché l’arbitro non ha applicato la regola del vantaggio, con l’attaccante che era stato liberato solo davanti al portiere ospite da Bertino, che aveva subito un fallo sulla trequarti, mentre al 25’ espelle Piccolo per doppia ammonizione.

Gli episodi incriminati, però, non riguardano solo i provvedimenti disciplinari subiti, perché – continua il presidente - al 30’ Pino viene colpito con una gomitata allo zigomo (è dovuto intervenire il 118) e gli vengono dati tre punti di sutura, ma l’arbitro naturalmente non ha visto.

Nonostante la doppia inferiorità numerica per quasi tutta la partita, il Saponara attacca e rischia di vincere la partita con le finalizzazioni di Pirrone, Bertino e Mavilia, ma subisce la rete su un colpo di testa fortuito di D’Amico che, a pochi minuti dalla fine, mette fuori causa Parisi che, fino ad allora, era stata insuperabile.
Uno 0-1 che ha scatenato le lamentele della società Saponara per un “arbitro scandaloso originario di San Teodoro che conosceva tutti i giocatori e dirigenti del S.Domenica”, ha aggiunto il massimo dirigente che non esclude ulteriori proteste: “In settimana ci faremo sentire in Lega e probabilmente, se l’andazzo è questo, ci ritiriamo dal campionato”.

Sezione: Le categorie / Data: Lun 05 novembre 2018 alle 10:03
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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