In pochi mesi, l’Or.Sa, è passata dal rischio di non iscriversi in Seconda categoria, al vetta della classifica di Prima. Una vera e propria favola in tinte calcistiche: “Abbiamo cercato dei giocatori che potessero darci il massimo - spiega l’allenatore giocatore Carmelo Pirri - e che l’anno scorso non avevano reso al loro meglio. Ho scommesso su di loro e ci stanno ripagando: il gruppo, forse, è meno forte di quello della passata stagione, quando ci sono stati diversi problemi di gestione della squadra con continui cambi tecnici. Quest’anno siamo partiti a inizio agosto con gruppo compatto di 25 persone, siamo ancora gli stessi e ci alleniamo con costanza tre volte la settimana. Per ora gira bene”.

Sembra sorpreso anche lo stesso tecnico di vedere la sua squadra in testa al campionato, davanti a società importanti come Camaro e Atletico Taormina: “Quando ci hanno inserito in questo girone - prosegue Pirri - pensavo fosse più complicato per la presenza di squadre molto tecniche. Il lato positivo è che si può giocare al calcio e per un gruppo giovane come il nostro è un bene, perché nell’altro girone si bada più a… parlare!”. Eppure, in tanti, accusano Pirri di avere un atteggiamento troppo difensivista: “L’anno scorso abbiamo preso 58 gol - spiega - e siamo scesi per questo motivo. Io ho sempre giocato dietro e conosco bene la fase difensiva, se le altre squadre non riescono a superarci è un problema loro, non nostro: noi badiamo prima a non prendere gol, perché poi qualcuno lo facciamo. Abbiamo la miglior difesa del campionato, con appena due gol subiti, di cui uno su rigore e uno su un errore di reparto”.

Proprio la retroguardia, quindi, è il punto di forza di quest’Or.Sa. Ma c’è anche un segreto neanche tanto nascosto nell’exploit di questo inizio di stagione: “Abbiamo diverse individualità importanti - afferma il mister - come Marchetta, un mio caro amico che l’anno scorso allenava la Barcellonese e che è venuto a darci una mano. Penso anche a Michael Torre, giovane classe 1996, ma che al centro della difesa sembra un veterano. E poi abbiamo anche un giocatore a 42 anni, Bilardo, che si mantiene in forma nonostante l’età e che conosce alla grande i campionati di Promozione e Prima categoria. Ma il nostro vero punto di forza è il campo di casa: allo Zigari, qualsiasi squadra farà grossa fatica prima di batterci. Ne sa qualcosa l’Atletico Taormina”.

Proprio la formazione ionica è quella che, fin qui, ha maggiormente impressionato mister Pirri: “Sono molto forti - dice - e mi sono piaciuti tanto nella gara che hanno giocato contro di noi. Il Camaro, invece, ha grosse individualità, come Cannuni o Buda con cui ho anche giocato: sono fortissimi, ma devono calarsi in questa categoria. Se riusciranno a farlo, non avranno problemi a vincere il campionato. Noi puntiamo a raggiungere 30 punti prima possibile, a quel punto vedremo dove siamo e proveremo a raggiungere altri obiettivi. Siamo partiti per ottenere una tranquilla salvezza, abbiamo fatto 11 punti in 5 partite: la nostra meta è abbastanza vicina”.

Nel prossimo fine settimana, l’Or.Sa ospiterà il Venetico, una gara attesissima a Barcellona: “La aspettiamo da tanto - conferma Pirri - perché l’anno scorso ci hanno condannato alla retrocessione. Siamo carichi e, da primi in classifica vogliamo, ottenere il massimo risultato. Loro sono una squadra rognosa, con gente di grande esperienza come Iorio: conosciamo i loro punti deboli e cercheremo di colpirli al momento giusto”.

Sezione: Le categorie / Data: Gio 23 ottobre 2014 alle 11:17
Autore: Antonio Billè / Twitter: @antobille
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