1^-Pro Tonnarella, 3-2 sulla Nuova Rinascita e secondo posto

Il Pro Tonnarella supera anche l'ostacolo Nuova Rinascita e, nella gara interna vinta per 3-2, piazza il quinto successo di fila e raggiunge il secondo posto in classifica.
Mister Monforte torna al 4-3-3 e schiera il solito Celona fra i pali, coperto dalla linea a quattro formata da Donato, Garofalo, Doddo e Bonina. Il trio di centrocampo è composto da Virgilia, Genovese e Giambò, con Trifilò, Vaccaro e Torre in avanti.
Fin dai primi minuti di gioco i padroni di casa prendono in mano la partita e mettono sotto gli avversari. Al 6' Torre scalda il destro dal limite, ma la sua conclusione finisce alta. Al 12' i viola protestano per un presunto fallo di mano in area avversaria, ma il direttore di gara lascia proseguire. Quattro minuti dopo, su azione d'angolo, Trifilò stacca più alto di tutti ma il suo colpo di testa colpisce la parte alta della traversa. Il Pro Tonnarella domina il gioco e crea numerose occasioni, ma rischia grosso al 19', quando Celona esce dai pali per conquistare il pallone, ma il suo rinvio finisce sui piedi di un avversario che calcia verso la porta vuota, trovando però Doddo, che sulla linea salva di testa. Al 22' risponde lo stesso Doddo, che calcia una punizione dal vertice dell'area avversaria, trovando pronto alla respinta il portiere ospite. Due minuti dopo, un pasticcio difensivo della Rinascita regala a Vaccaro un'ottima occasione, ma l'attaccante spara alto da buona posizione. Il Pro Tonnarella continua ad attaccare, risultando però poco concreto sotto porta. A sbloccare la partita ci pensa ancora una volta Torre: poco dopo la mezz'ora Donato crossa in area dalla destra, nella mischia sbuca Torre che difende palla, si gira in un fazzoletto e batte il portiere avversario: 1-0.
Sbloccato il match, i padroni di casa non rinunciano ad attaccare e, al 44', vanno ancora in gol con Vaccaro, che su un corner ben battuto da Virgilia, svetta sul primo palo e realizza di testa il raddoppio. 

Al rientro in campo l'inerzia della partita non cambia e al 58' i padroni di casa trovano addirittura il tris: Trifilò si accentra dalla destra e calcia di sinistro dal vertice dell'area, battendo il portiere sul proprio palo: è il 3-0. Il Pro Tonnarella sembra poter dilagare e al 61' va vicinissimo al quarto gol con Torre, che ben servito in area da Genovese calcia a botta sicura, trovando però la grande risposta del portiere ospite. Pochi secondi dopo trova applicazione la più famosa legge del calcio: “gol sbagliato, gol subito”. Sul ribaltamento di fronte la squadra di casa si fa trovare scoperta, Spanò ne approfitta, si presenta in area e batte Celona in diagonale, accorciando le distanze: 3-1. Il gol della Nuova Rinascita dà fiducia agli ospiti e cambia volto alla partita. Il Pro Tonnarella non rinuncia però ad attaccare e va vicina al gol prima con Torre, che vede il portiere fuori dai pali e prova a beffarlo da posizione defilata, ma il numero uno ospite rientra in tempo e salva, e poi con Garofalo che, su corner, colpisce di testa mancando di pochissimo la porta. Al 70' Monforte prova a cautelarsi togliendo un centrocampista, Giambò, e inserendo un difensore, Nonaj. Il nuovo assetto non sortisce subito gli effetti sperati e al 77' uno svarione difensivo consente a Sowe, in campo da due minuti, di realizzare il gol del 3-2.
I padroni di casa non perdono però la calma: Monforte inserisce forze fresche e riorganizza la squadra, mettendo in campo Catalfamo per Vaccaro e Aveni per Trifilò e il Pro Tonnarella gestisce senza troppi rischi il finale di partita.
Al triplice fischio del direttore di gara il risultato è 3-2.

Una sfida dai molti volti quella giocata dal Pro Tonnarella. Per un'ora si è vista in campo una grande squadra, capace di mandare in rete tutti e tre gli attaccanti e di concedere quasi nulla agli avversari. Un quarto d'ora di sbandamento ha permesso agli ospiti di riprendere coraggio e rimettere in discussione il risultato. Nel finale si è vista una squadra di carattere, che non ha perso la lucidità e che ha saputo rimanere unita nel momento più difficile del match.
I due gol subiti non sono un campanello d'allarme, ma servono a far capire che in questo campionato nulla va dato per scontato, fino all'ultimo minuto di gioco.