È stata una bella stagione quella chiusa dalla Sfarandina nel girone C del campionato di Prima Categoria  che ha portato ai colori biancorossi e al presidente Nino Manitta grandi soddisfazioni sul piano sportivo. Abbiamo ripercorso insieme a lui le fasi salienti di quest'annata calcistica, buttando un occhio anche alle strategie future.
"Sicuramente abbiamo disputato una stagione che é andata oltre ogni più rosea aspettativa e che ci ha permesso di lottare per le zone nobili della classifica - ha esordito il massimo dirigente - ma in generale la compagine ha mostrato una buona maturità e una crescita progressiva nonostante ci siano stati delle fasi altalenanti nel corso della seconda parte della stagione".

Il vostro girone è stato vinto dall'Acquedolci, mentre la Torrenovese è stata promossa tramite la lotteria dei play-off . Ritiene giusto l'esito della stagione?
"È fuor di dubbio che il campionato sia stato vinto dalla compagine più forte, dal momento che disponeva di un patrimonio tecnico abbastanza elevato. Con una maggiore dose di fortuna avremmo sicuramente potuto disputare i playoff dicendo anche la nostra".

I numeri quest'anno sono stati dalla vostra parte: quinto posto con 44 punti e molti giocatori che avete fatto rientrare in campo dopo lunghi periodi di inattività, totalizzando una media presenze molto alta. È soddisfatto del lavoro di mister Francesco Cottone?
"Hanno fatto parte in maniera attiva e da protagonisti elementi che provenivano da lunghi periodi di inattività e che grazie alla lungimiranza del nostro tecnico, appoggiato in toto dalla società, ha saputo tirare il meglio dagli atleti a sua disposizione, valorizzando le potenzialità di ognuno di loro".

Terminati i bilanci, è tempo di guardare al futuro. Mister Cottone farà ancora parte del vostro staff? E se sì, anche la rosa sarà riconfermata o prevede qualche innesto?
"La Sfarandina è una società che esiste fin dal 1969 e che dal 1979 disputa i vari campionati in maniera ininterrotta. Ciò significa che la nostra storia dovrà continuare a essere scritta in maniera seria e responsabile, pertanto, ad oggi, appare prematuro pronunciarsi circa la futura composizione degli elementi tecnici".

Quali sono gli obiettivi per la prossima stagione? Una tranquilla salvezza o punterete in alto, allestendo una squadra capace di dominare il campionato?
"Partendo dal presupposto che in ogni competizione che si affronti, bisogna tenere i piedi per terra, sicuramente il primo obiettivo cui aspiriamo è quello di una tranquilla salvezza. La società sta attenzionando con cura alcuni aspetti allo scopo di poter disputare un’altra stagione che ci consenta anche di valorizzare il patrimonio umano locale di cui già dispone".

Sezione: Le categorie / Data: Dom 03 giugno 2018 alle 11:47
Autore: Elisagiusi Celestini
vedi letture
Print