Dura nota della Pro Mende che, in seguito alle decisioni del giudice sportivo sulla gara tra il Gioiosa e la stessa società luciese (sospesa lo scorso 21 gennaio), “prende le distanze – si legge - da ciò che è stato scritto dopo il comunicato di mercoledì poiché non è affatto vero che  i dirigenti Ragusa Fortunato, Giuseppe Lipari e l'allenatore Russo Francesco accerchiavano l'arbitro urlando a gran voce di non voler più proseguire il match, ma anzi, come detto in precedenza, cercavano di stabilizzare la situazione per poter riprendere la gara, visto che c'erano tutti i requisiti per farlo”.

La dirigenza della Pro Mende intende, quindi, fare chiarezza ed esporre la propria versione dei fatti, replicando così a quanto riportato dall’arbitro Pettinato della sezione di Messina: “Altra frase non veritiera – si legge ancora nel comunicato del club - è quella secondo la quale il direttore di gara dice che ha atteso cinque  minuti al rientro negli spogliatoi e ha decretato la fine della partita. Poiché i calciatori erano ancora tutti in campo ed erano rientrati solo i calciatori espulsi, la società Asd Pro Mende, ben conosciuta in tutto il calcio dilettantistico per la propria storia, lunga ben 87 anni, e per la propria lealtà che l'ha sempre contraddistinta, non ci sta a passare per la "pecora nera”, l'antisportivitá è una parola che non appartiene al nostro vocabolario”.

Una vicenda che alla Pro Mende è costata, inoltre, 250 € di multa quale prima rinuncia, la sconfitta a tavolino (0-3) e un punto di penalizzazione in classifica, importante per una squadra che sta lottando per la salvezza diretta: “La società – conclude - sta pensando di continuare il ricorso alla Corte Sportiva d'Appello”.
 

Sezione: Le categorie / Data: Sab 11 febbraio 2017 alle 09:48 / Fonte: Addetto stampa Asd Pro Mende - Gaetano Impalá
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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