Arriva al 107’ il gol più importante della stagione del Rodì Milici e di Gabriele Torre, attaccante classe 1992, che, con la rete dell’1-2 sul campo del Città di Roccalumera, ha ribaltato il risultato e dato il via al successo dei rossoblù (1-3 finale di Milia), che hanno conquistato così la promozione in Prima categoria.

La finale play-off ha premiato, quindi, la squadra di mister Campisi che, pur non presentandosi con i favori del pronostico e costretta a vincere in virtù del quarto posto in campionato, alla fine ha festeggiato un traguardo importantissimo per il piccolo centro tirrenico: “È una grande gioia, la vittoria a Itala ci ha dato tanto entusiasmo e sapevamo di dover venire qui a Roccalumera a giocare una partita molto difficile, ma con cuore, grinta e tanta voglia di vincere abbiamo superato un avversario che, in campionato, è sempre stato al primo posto. È una gioia indescrivibile da condividere con i nostri tifosi”, ha commentato Gabriele Torre che, con i suoi compagni, dopo Itala, ha firmato un altro fondamentale blitz esterno e superato per la terza volta in stagione la formazione jonica: “Anche in campionato abbiamo vinto qui 3-1, mentre in casa ci siamo imposti 2-0. Sapevamo che sarebbe stata difficile, ma ce l’abbiamo fatta, ci godiamo il momento e andiamo in Prima”.

Il 3-1 ha chiuso un’annata incredibile per il Rodì ma anche per il bomber rossoblù, autore di ben 21 reti tra campionato e play-off: “Sono più che soddisfatto, anche perché ero partito con il piede sbagliato e nelle prime sette partite non avevo ancora segnato. Poi – ha rivelato Torre - ho anche fatto una scommessa con il presidente che mi ha promesso un premio in caso di 20 gol. Ho accettato e da quel momento non mi sono più fermato, ne ho segnato anche uno in più e ho vinto anche la scommessa”.

Un altro personale successo per Torre, pronto a continuare a segnare in maglia rossoblù anche nel prossimo campionato di Prima categoria: “Ovviamente resterò per sempre qui”.

Sezione: Le categorie / Data: Mar 30 maggio 2017 alle 10:48
Autore: Davide Billa
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