Al “Bonanno” di Messina l’attesa sfida tra Cus Unime e Stefano Catania è terminata sul 2-2 . Ad aprire le marcature per i cussini ci ha pensato Bombaci che al 23’ ha trasformato un penalty concesso, per un fallo da ultimo uomo, dal direttore di gara che ha anche espulso Cipriano lasciando gli ospiti in dieci. Al 41’ lo Stefano Catania ha acciuffato il pareggio con una splendida punizione di Salvatore Grasso, che ha colto impreparato il portiere degli universitari. Al rientro dagli spogliatoi, dopo una prima fase a bassi ritmi, la partita si è accesa al 77’ quando il Cus ha trovato il nuovo vantaggio con Rizzo, ma gli ospiti non si sono persi d’animo e, all’86’, hanno segnato il definitivo gol del pareggio con Giambò, che ha ribadito in rete un rigore calciato da Grasso e respinto da D’Amore.

“Ci aspettavamo una gara sicuramente difficile - ha esordito il tecnico Antonio Torre - che dopo una ventina di minuti si è messa ancora più in salita con un gol da recuperare e un uomo in meno. I miei ragazzi, però, hanno reagito veramente bene riuscendo a recuperare la partita per ben due volte, dimostrando grinta e carattere”.

Unico neo della gara sono state le proteste in occasione del penalty e dell’espulsione del calciatore dello Stefano Catania: “Era un rigore dubbio ma non propriamente scandaloso, dato forse al limite del regolamento. Onestamente la sua concessione e la conseguente penalizzazione del rosso diretto ci ha fatto vivere questa situazione in maniera non serena”.

Dopo quattro vittorie e il pareggio con il Cus sono saliti a cinque i risultati utili consecutivi che hanno fatto avvicinare ancora di più la squadra di mister Torre alla griglia play-off: “Il campionato è livellato e quindi fino alla fine ce la metteremo tutta per rimanere nelle posizioni più alte della graduatoria. In base a dove ci piazzeremo alla fine del torneo metteremo i paletti del nostro obiettivo”.

Sezione: Le categorie / Data: Mer 13 febbraio 2019 alle 10:09
Autore: Elisagiusi Celestini
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