È tutto pronto al Bonanno per la finale playoff di Terza Categoria che andrà in scena sabato alle 16,00: la sfida tra Cus Unime e Atletico Pagliara deciderà chi farà compagnia al Casalvecchio Siculo che ha stravinto la stagione regolare. Gli universitari di Smedile hanno dalla loro il fattore campo e l’opportunità di giocare per due risultati su tre nel caso in cui la sfida si dovesse protrarre fino ai supplementari. I pagliarini di Spadaro, però, saranno osso durissimo nonostante le assenze per squalifica di Mauromicali e Carnabuci, anche perché in stagione hanno subito appena 30 reti (seconda miglior difesa) e sono usciti imbattuti nelle due sfide di campionato con il Cus.

Roberto Smedile ne è perfettamente consapevole e carica l’ambiente, voglioso di ottenere il massimo risultato: “Vogliamo onorare questo campionato in quella che per noi è la partita più importante - spiega - grande merito va al sacrificio, alla dedizione e all’entusiasmo dei ragazzi, ma soprattutto a chi ha gestito il gruppo dall’esterno. Penso ai dirigenti Dario La Rosa, Andrea Picciolo, Mirko Burrascano e Kevin La Torre che hanno fatto parte di questo grande gruppo che sabato ci permetterà di poter giocare quest’ultima partita cercando di centrare un risultato importante per tutti. Affronteremo una squadra che ha dato risposte sul campo della propria forza, sono la seconda miglior difesa del campionato dopo il Casalvecchio e il risultato di sabato contro il Real Zancle, nonostante fosse rimasta in dieci, dimostra il carattere e l’esperienza della squadra. Spadaro è un grande mister, ha compattato il gruppo nel ritorno dando geometrie e stabilità. Contro di loro abbiamo perso e sofferto al ritorno in casa loro, ma sabato sarà una partita importante e sono certo che i miei ragazzi daranno il massimo come sempre: dobbiamo giocare come abbiamo sempre fatto, perché questo è il traguardo minimo che ci eravamo prefissati a inizio stagione. Siamo stati bravi a eliminare le semifinali playoff e ora i ragazzi devono godersi questo momento, sono loro gli artefici del risultato raggiunto, sono sempre compatti e presenti e con il tempo sono diventati un gruppo e una squadra”.

Sezione: Le categorie / Data: Ven 08 giugno 2018 alle 15:16
Autore: Antonio Billè / Twitter: @antobille
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