Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Dopo tre pareggi e una sconfitta che odoravano di crisi, il Caronia ritrova un fondamentale successo contro, 2-0 contro il Tusa, che proietta la squadra di mister Cusimano al quarto posto.
La brutta sconfitta di Novara non era stata ben digerita da una squadra che forse si era un po' troppo abituata a vincere ma (ultimamente) a non convincere.
La strigliata pre-partita del mister è servita a far scendere in campo una squadra compatta e convinta della vittoria finale.
Abbandonato lo sperimentale 4-2-3-1, che non aveva molto convinto in quel di Novara, il Caronia si presenta sul neutro di Santo Stefano con un ben compatto 4-4-2.
La difesa è la stessa, con Folisi tra i pali, Brusca e Mazzara i terzini, Sanfica e Fasolo la coppia centrale (ancora infortunato il veterano Manetto). A centrocampo, Alfieri e Lax sugli esterni con gli incontristi Agliozzo e Catanzaro a presiedere la parte centrale. In avanti il bomber Cupane affiancato dallo sgusciante Fonte.
Il Tusa di mister Di Marco con un 4-4-1-1 cerca di limitare i danni, ma contro il Caronia puo' fare ben poco. La superiorità a centrocampo e la difesa poco impegnata, però, non suscitano i risultati sperati. Poche le palle gol avute dal Caronia nei primi 30 minuti. E' necessario quindi un guizzo del solito Cupane, ben servito da una invenzione di Roberto Alfieri, per portare in vantaggio i padroni di casa.

Il secondo tempo sembra la copia del primo. Poche le occasioni da rete, ma si ha sempre la sensazione che, difficilmente i locali possano subire il gol del pareggio. Il grande sforzo del Caronia viene premiato solo nei minuti finali col bomber Cupane (9 gol in 10 partite) che mette al sicuro il risultato.

A fine partita, il mister, soddisfatto della prestazione, ha voluto ringraziare tutta la squadra, che dopo il gol del vantaggio è corsa ad abbracciarlo: "Dopo una settimana molto difficile, serviva la compattezza dimostrata in campo.Tutti siamo importanti, dagli 11 titolari e soprattutto chi, entrando dalla panchina in momenti concitati della partita, dimostra di essere sempre pronto. Un particolare ringraziamento allo staff tecnico nelle persone di Saro Di Bella e Francesco Lupinello. Il primo che, con la sua esperienza, è stato fondamentale a rimettere sulla giusta strada una squadra che sembrava aver perso lo smalto iniziale, e il secondo che, con il suo lavoro, fa in modo che i ragazzi riescano a correre per tutti i 90 minuti".

Infine, il tecnico rivolge un appello anche all'amministrazione di Caronia, con la squadra costretta a giocare sul neutro di Santo Stefano di Camastra: "Una squadra di calcio è fondamentale per la vita di un paese. La dirigenza si sta tanto impegnando, soprattutto dal punto di vista economico, per portare avanti un gruppo di ragazzi che rappresentano tutta una cittadinanza che ogni domenica, con la presenza allo stadio, dimostra di essere molto coinvolta nel cammino di questa squadra. Noi esigiamo risposte concrete sulla vicenda campo. Ci era stato assicurato che, con l'anno nuovo, si sarebbe giocato a Caronia. Molti ci chiedono insistentemente notizie, notizie che noi chiediamo agli amministratori. Signor sindaco e Signora Assessore allo sport, vogliamo risposte concrete. Giocare a Santo Stefano, oltre a penalizzare i tifosi e un paese che potrebbe ogni domenica farsi conoscere dai tifosi avversari, penalizza la squadra che, oltre al danno economico, sostenuto dai giocatori con collette varie, si esprimerrebbe meglio nel proprio campo. Qualcosa è stata fatta da parte vostra e nessuno lo mette in dubbio, ma manca ancora qualcosa. Noi siamo pronti a collaborare, ma che almeno ci si comunichi e ci si informi sui presunti sforzi da voi fatti".

Sezione: Le categorie / Data: Lun 13 febbraio 2017 alle 17:26 / Fonte: CARONIA CALCIO
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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