Riscoprirsi bomber a 51 anni: è la storia di Marcello Rinati, classe 1967, attaccante e autore di due reti decisive nella semifinale play-off del suo Atletico Pagliara in casa del Real Zancle. Due colpi di testa che hanno contribuito a piegare i giallorossi, fissare il 5-3 finale e proiettare la formazione jonica nella finale play-off contro il Cus Unime.

“È una grandissima soddisfazione ma devo grazie ai ragazzi che hanno creduto in me”, ha commentato nel post partita l’esperto Rinati, di nome e di fatto. Lui, infatti, che vanta una lunga carriera tra Promozione ed Eccellenza, tra le altre con le maglie di Aci Sant’Antonio, Indipendente, Sportinsieme e Giarre, con il quale ha anche segnato al “Celeste” negli anni ’90 contro il Messina, aveva smesso sette anni fa ma il richiamo del campo e, soprattutto, la voglia di giocare con la maglia del proprio paese sono stati più forti e uno stimolo al quale non ha potuto dire no: “Dopo tanti anni di carriera avevo chiuso la mia esperienza calcistica. Dopo 14 anni senza la squadra del paese, però, questi ragazzi si sono rimessi in gioco, hanno risistemato il campo e dopo le prime partite giocate sempre in trasferta con notevoli disagi, siamo tornati a casa. Abbiamo iniziato male il campionato, poi siamo cresciuti diventando un gruppo e una famiglia. Credevamo in questi spareggi – ha spiegato Rinati - ci siamo arrivati con cuore, gioco e forza, ora siamo in finale e ce la giocheremo. Speriamo di finire questo primo anno al massimo ma ci sentiamo già soddisfatti per quanto abbiamo fatto”.

“Sto per chiudere la carriera e vorrei farlo in bellezza”, ha aggiunto l’attaccante, ma senza troppa convinzione. Sarà, questa volta, un addio definitivo al calcio? “Non lo so, dipenderà dagli stimoli e dal mio fisico. Non voglio uscire dal calcio, anche se non sarò in campo. Voglio vivere ancora il calcio e sempre con il Pagliara che è la squadra del mio paese. La mia carriera l’ho vissuta fuori, non avevo mai giocato con questa maglia, ora sono rientrato e cerco di portare avanti la causa dell’Atletico Pagliara per questi ragazzi e per lo sport nel paese”.

Per il futuro ci sarà tempo, ma il prossimo e ultimo appuntamento stagionale metterà Rinati e compagni di fronte al Cus Unime. Sabato la squadra jonica dovrà tornare a Messina per giocarsi la finale play-off al “Bonanno” sempre con un solo risultato a disposizione: “Il Cus è una squadra tenace, si è meritato il secondo posto. Sarà una battaglia durissima, ma è una partita secca e non ci sono favoriti. Una gara alla pari, anche se loro giocheranno in casa e con due risultati, ma noi, ultimamente, abbiamo sofferto di più in casa, mentre in trasferta ci stiamo esprimendo meglio. Speriamo – ha concluso il bomber 51enne - che la fortuna ci assista anche sabato”.

Sezione: Le categorie / Data: Mar 05 giugno 2018 alle 10:24
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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