Torna alla vittoria dopo sei sconfitte consecutive il Roccaguelfonia, che nella sfida contro lo Sportiamo Villafranca è apparso rinvigorito dal ritorno di mister Davide Cortellino in panchina. La squadra gialloverde non aveva sfigurato nelle ultime due uscite contro Pagliara e Real Zancle, ma domenica scorsa è riuscita a mettere in campo quel qualcosa in più necessario per strappare un successo. E' tornato al gol il difensore-goleador Claudio Panetta, mentre nella ripresa hanno segnato Ciccio Battaglia e Stefano Saporoso. Calciatori che in Terza Categoria possono sicuramente fare la differenza.

Abbiamo parlato del momento della squadra con il capitano Emanuele Rigano, autore di un assist al bacio nella terza marcatura dopo quello da trenta metri servito a Lo Iacono contro il Real Zance. La classifica è migliorata, ma quanto potrebbero incidere i rimpianti per una parte centrale di torneo in cui probabilmente è stato vanificato quanto di buono costruito nella prima parte? “Sinceramente in questo momento nello spogliatoio non ci pensiamo - ha spiegato l'attaccante -, con i compagni ci siamo guardati negli occhi e ci siamo detti che non potevamo più continuare ad incassare senza reagire. E la risposta fortunatamente è arrivata. Sul piano emotivo il fatto che in panchina sia tornato Cortellino sicuramente ha inciso, perché si sono ricomposti alcuni equilibri, lo spirito è tornato quello di inizio stagione. Ma dico sempre ai miei compagni che in campo ci andiamo noi, quindi non devono esserci alibi. Ognuno deve rispondere quando è chiamato in causa e dare tutto, l'uno per l'altro. Questo è il senso di squadra. Poi solo Dio conosce il futuro”.

I playoff sono distanti, forse utopistico pensare di raggiungerli. Con quale obiettivi affronterete la restate parte di campionato? “Vogliamo divertirci e cercare di toglierci ancora qualche soddisfazione, pensando senza retorica di settimana in settimana. Il progetto è nato quest'anno, tutto quello che riusciremo a fare in questi mesi potrebbe rappresentare la base per costruire la prossima stagione. Mister Cortellino durante il mercato di riparazione ci ha detto che alla società non avrebbe chiesto rinforzi, che puntava su quelli che c'erano. Ecco questo gruppo ha sicuramente dei limiti, ma se stimolato nel modo giusto possono anche diventare punti di forza. Per fare bene dobbiamo essere sempre concentrati al 101%, perché appena abbassiamo l'attenzione rischiamo di essere vulnerabili. Se no ce la giochiamo con tutti. Siamo orgogliosi di essere come siamo, se in campo mettiamo anche la nostra amicizia sono certo che chiuderemo l'anno a testa altissima”.

Alle buone prestazioni non è corrisposto un bottino alto di gol: “Sicuramente per una punta il gol è importante, anche per il morale, ma chi mi conosce sa che indipendentemente dalle realizzazioni in campo do tutto, se c'è da sacrificarsi per il compagno lo faccio. Spero in questo, nelle partite e anche negli allenamenti, di potere essere un esempio. Il calcio è uno sport collettivo, nessuno può vincere da solo. Per me l'abbraccio di un compagno conta più di dieci gol. Ho imparato anche a cambiare il mio modo di giocare per essere funzionale al tipo di schema che interpretiamo, mister Cortellino mi chiede delle cose e provo a farle con il massimo impegno. Lorenzo Grasso, contro il Real Zancle, mi ha fatto giocare da interno in un centrocampo a tre, ho provato ad adattarmi nel migliore dei modi, devo dire che mi sono anche divertito in quella posizione perché si sta più spesso al centro della manovra e posso assumermi maggiori responsabilità”.

Adesso il Roccaguelfonia osserverà un turno di riposo prima di affrontare in casa il Don Peppino Cutropia: “Stiamo già cercando di lavorare sodo sui nostri punti deboli, rodando alcuni movimenti senza palla. Proveremo a conquistare altri tre punti pesanti”.

Sezione: Le categorie / Data: Gio 15 marzo 2018 alle 09:21
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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