La riconferma l'ha meritata sul campo, ma è convinto di poter dare ancora di più alla causa dell'ambizioso Città di Messina. Davide Arigò resta in giallorosso anche per la stagione 2016/2017, dopo essere arrivato a campionato in corso e avere concluso il torneo di Promozione con 13 presenze e 4 reti. Sarà uno dei perni di qualità ed esperienza su cui il club punta per un campionato d'alta classifica. “Mi ha convinto a proseguire l'esperienza dell'anno scorso il progetto importante. Con mister, società è dirigenza ho un bellissimo rapporto, tutte bravissime persone. Soprattutto il direttore sportivo Giovanni Cardullo a cui mi lega una grande stima reciproca”.

Fin qui una campagna acquisti di grande livello, con la ciliegina di Ciccio Cardia, uno che a questi livelli fa la differenza. E ancora altri colpi mirati sono in canna. Dove può arrivare questo Cdm? “Penso che già dall'anno scorso, da dicembre quando sono arrivato, la squadra avesse una buona base e penso che la riconferma di Bombara, Fragapane, Mancuso, Giovanni Arena testimoni quelli che sono gli obiettivi. Ciccio Cardia è un acquisto sopra le righe per la categoria, penso e mi auguro che ci faccia fare quel salto di qualità decisivo”.

Una battuta sullo scorso anno. La squadra avrebbe potuto raggiungere i playoff, missione solo sfiorata: “La squadra è partita con l'obiettivo della salvezza, poi nel mercato invernale è arrivato qualche giocatore e si è cercato di puntare a qualcosa di più grande. Purtroppo non ce l'abbiamo fatta ma credo non possa essere considerato un fallimento, perché comunque nel calcio ci vuole programmazione e non è mai facile cambiare in corsa”.

Sul piano personale, dopo l'esperienza al Rocca in Eccellenza, Arigò ha deciso di scendere ulteriormente di serie: “Sinceramente non è una cosa a cui penso più di tanto, anche perché, come già detto, in un team in cui si programma seriamente si sta bene, al netto delle difficoltà che un po' tutte le società affrontano a questi livelli”.

Il Città brilla soprattutto per l'organizzazione e l'impegno nella valorizzazionedel settore giovanile, questa estate ulteriormente rilanciato grazie alla fusione con il Garden Sport. “La società punta molto sui ragazzi del vivaio, penso sia una cosa importantissima. Ho iniziato a conoscere alcuni dei più piccoli, tra questi in prima squadra ci sono atleti come Galletta e Codagnone che sicuramente vantano delle qualità notevoli”.

Per Arigò un curriculum di tutto rispetto: è cresciuto calcisticamente nel Fc Messina, nel 2004 è passato alla Juventus, vincendo il torneo di Viareggio con la formazione Primavera. Tornato in riva allo Stretto, nella stagione 2007/2008 ha collezionato anche 5 presenze in serie B. Ha totalizzato ben 130 gettoni nei campionati professionistici con i colori di Igea VirtusManfredonia, Juve Stabia e Martina. Rimpianti per una carriera che poterva proseguire a livello professionistico ma è stata frenata da episodi sfortunati? “Le cose potevano andare diversamente, ma non credo nella malasorte nel calcio, la colpa è soltanto mia. Comunque il passato conta poco, penso al presente e al futuro, mi auguro con i fatti di potere ancora dimostrare il mio valore”.  

Sezione: Promozione / Data: Mer 27 luglio 2016 alle 13:19
Autore: Emanuele Rigano / Twitter: @menelpallone
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