Si chiuderà sabato la stagione casalinga del Messina che al San Filippo (calcio di inizio alle 17,30) riceverà una Casertana in piena lotta per centrare l’obiettivo playoff. Sarà l’occasione per la tifoseria per salutare una squadra che, al termine di un'annata iniziata sotto pessimi presupposti, ha condotto un campionato al di sopra di ogni più rosea aspettativa, salvandosi con largo anticipo e gestendo poi il finale di stagione. Proprio da Caserta, ultima gara del 2015, iniziò il periodo più delicato e difficile del Messina, con le continue voci di combine, uniti alle indagini Federbet a rovinare i piani di una società che, specie per bocca e mano del presidente Stracuzzi, poco ha fatto per tenersi lontana dalla polemiche.

Al di là tutto, però, il Messina è stato bravo a condurre in porto la barca con assoluta tranquillità, andando oltre la squalifica del suo condottiero Arturo Di Napoli, grazie al lavoro certosino (seppur avaro di vittorie) del fido Lello. A permanenza ottenuta, il nuovo obiettivo del sodalizio biancoscudato è quello di centrare la qualificazione alla prossima Tim Cup e, per farlo, Tavares e compagni dovranno mantenere almeno il nono posto in classifica. Per quanto possa valere, la favola Alessandria di questa stagione appare irripetibile, l’accesso al tabellone principale della Coppa Italia rappresenta un traguardo importante per una piazza che nell’ultimo decennio ha mangiato fin troppa polvere.

All’orizzonte, trascorse queste ultime due giornate di campionato, c’è un futuro da programmare con ampio anticipo, con l’attuale proprietà che dovrà continuare nei contatti con i gruppi imprenditoriali interessati a entrare in società. In tal senso è già stato fissato per l’inizio della prossima settimana un appuntamento con una cordata tutta messinese pronta a rilevare parte delle quote in mano al gruppo Stracuzzi. Tanti i nodi da sciogliere per quel concerne la prossima stagione: dalla situazione debitoria al parco giocatori (alcuni rinnovi fondamentali, Tavares su tutti, faticano a decollare non per colpa dei procuratori), passando per la questione stadi che, rispetto all’attuale stagione, dovrà essere totalmente rivista e ridiscussa. Sull’utilizzo del Giovanni Celeste, in particolar modo, dovrà porsi un intervento netto da parte della società in accordo con il Comune: in questa stagione il Forza Calcio Messina, impegnato nel torneo di Eccellenza ha disputato la prima parte delle proprie gare interne proprio al Celeste, cosa fatta per l’intera seconda parte stagione dall’Atletico Messina (Prima Categoria), così come da tutte le formazioni giovanili dell’Acr. Senza manutenzione e senza possibilità di respirare, il terreno di gioco è diventato presto impraticabile e francamente impresentabile per una squadra che deve allenarsi per un torneo impegnativo come quello di LegaPro. Un aspetto da non sottovalutare se il prossimo anno si vorrà davvero lottare per traguardi decisamente ambiziosi.

Sezione: Acr Messina / Data: Mer 27 aprile 2016 alle 17:11
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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