L’anno scorso, dopo l’ultima partita con l’Acireale ho detto che avremmo giocato l'Eccellenza. Sono stato preso per pazzo, ma sapevo come sarebbe andata”. Raimondo Mortelliti, direttore sportivo del Pistunina, fa gli onori di casa nel giorno della presentazione della nuova versione dei rossoneri che, per la seconda stagione consecutiva, prenderanno parte al massimo campionato dilettantistico regionale: “L’anno scorso - prosegue il ds - questa categoria ci è stata scippata dalla sorte e da scelte esterne. Adesso sono convinto che ci rifaremo, ripartendo dall'esperienza fatta: la richiesta di ripescaggio è stata voluta in prima persona dal presidente Velardo e adesso spero che i ragazzi con l’aiuto di mister Raciti diano qualcosa in più. Sono rimasti in pochi dall’anno scorso e questo non è un caso e la squadra sarà ulteriormente rinforzata anche in virtù delle cinque sostituzioni. Abbiamo già un gruppo forte, composto da tanti giovani che hanno una voglia matta di mettersi in mostra. L’incontro con Raciti? So che da calciatore è stato fortissimo, io lo ricordo come allenatore nella Primavera del Catania e lo conoscevo solo di fama. Ce l’ha presentato Aldo Grezzo, sono stati insieme ad Acireale e li lega una profonda amicizia: già l’anno scorso c’era stato un primo approccio, ma poi abbiamo virato su Romeo. Adesso, dopo la separazione con il mister, ci siamo catapultati su di lui che è uno dei migliori per queste categorie”.

Tra i tanti volti nuovi ci sono il difensore Gaetano Chiglien ex Sicula Leonzio; l’esterno Damiano Lo Giudice ex Pro Favara; gli esperti Nino Fonti e Alessio Mento; il ghanese Patrick Sylla; il figlio di mister Raciti (un 2001 in gol nella prima amichevole ma ancora non tesserato). Poi c’è il “figliol prodigoPrezioso Ghartey e Francesco Scarfì, giunto in prestito dal Città di Messina. Aggregati al gruppo anche l’ex Igea Virtus Simone D'Angelo e  il terzino ’99 ex Camaro Enrico Arena. Nei prossimi giorni, inoltre, saranno riallacciate le trattative con i “totemFranchina (ex Città di Sant’Agata) e Tomarchio (ex Acireale).

Il presidente Salvatore Velardo ha lo sguardo di chi, quest’anno, non vuole lasciare nulla al caso: “Siamo ripartiti dall'Eccellenza - dice - perché non riusciamo a cancellare quanto fatto negli anni passati. Avevo mezza intenzione di mollare tutto, poi sentendo Capone e la mia famiglia ho cambiato idea: il Pistunina è piccolo, ma è stato sempre grande in ogni sua nuova impresa, per cui auguro al mister un buon lavoro e gli dico che costruiremo un gruppo forte. Voglio cancellare la stagione scorsa, perché mi ha pesato soprattutto il comportamento di alcuni elementi, al di là della retrocessione: siamo dilettanti, ci sta di perdere ma i rapporti umani devono essere alla base di tutto”. Di poche parole il vicepresidente Giovanni Capone: “Sono contento di essere qui, ringrazio sempre il presidente e sono sicuro che i ragazzi ci aiuteranno a raggiungere il traguardo che ci siamo prefissati”.

Prende, poi, la parola il tecnico Ezio Raciti: “Rappresenterò in campo una società giovane nello spirito, ma dalla grande storia. Vogliamo stabilizzarci nella categoria e dare continuità e per farlo occorre lavorare bene verso un obiettivo comune. Chiedo un unico gruppo alla società, mentre i ragazzi sanno che ci vogliono tanti sacrifici per raggiungere l’obiettivo. Campionato? Lo immagino spezzato in due, tra promozione e salvezza. Noi come primo obiettivo dobbiamo mantenere la categoria, magari evitando i playout e poi vogliamo provare ad aprire un ciclo senza fermarci alla stagione che verrà. Ho alle spalle una società seria e solida e con una storia che parla da sola. Sarà una bella stagione, ci sono tante squadre che non facevano da anni la categoria e che sono state aiutate dalla Lega con i ripescaggi: si punta sull'entusiasmo di alcune società storiche e per questo sarà un campionato tosto e difficile e tutto da decifrare viste le cinque sostituzioni. I derby con Camaro e Città di Messina? Si vivono con un aspetto emotivo diverso, ma noi affronteremo tutte le partite nello stesso modo, cercando di essere aggressivi nella fase di non possesso. L’esordio in Coppa sarà di rodaggio ma non va fatto in modo passivo, altrimenti potrebbe farci male”.

Chiude il quadro il capitano Sebastian Caldore, per blasone tra gli uomini più rappresentativi della rosa rossonera: "L’anno scorso è stato brutto per tanti motivi e quest’anno vogliamo fare bene perché c'è tanta voglia di riscatto e di fare bene sin da subito. Con i miei compagni di squadra vogliamo vendicare sportivamente le tante frasette che ho dovuto subire dagli avversari, però tante cose sono venute a mancare: io mantengo sempre la mia parola, sono rimasto qui perché lo dovevo alla società e le motivazioni sono diverse”.

Tre amichevoli in tre giorni per il Pistunina che oggi affronterà il Gescal a Santa Margherita (inizio alle 15,30), sabato Messina Sud (alle 17,00 sempre nel centro sportivo di Santa Margherita) e, infine, domenica sarà ospite del Licata con cui sosterrà un test alle 16,30.

Sezione: Eccellenza / Data: Ven 18 agosto 2017 alle 08:44
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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