Un piccolo scivolone che non compromette nulla nel cammino del Messina. Ciò che di solido si sta cercando di costruire, dalle ceneri di una stagione disastrosa, resta e non viene intaccato dal passo falso di Catanzaro, frutto di una serie di fattori, a partire dalla numerose assenze per proseguire con qualche leggero svarione come quello che ha portato al gol dei calabresi in una delle pochissime occasione da rete in una gara che sarebbe dovuta finire 0-0.

Al termine della giornata, in classifica, non è cambiato niente per i giallorossi, che restano secondi, ora in condominio con il Cosenza e guardano con assoluta tranquillità alla zona playout, con vista sulla salvezza come primo obiettivo stagionale. Un ko che può essere anche salutare se verrà interpretato nella maniera giusta dalla squadra, chiamata a recuperare energie nervose e mentali in vista dell'accelerata di fine anno, prima delle vacanze natalizie che permetteranno allo staff tecnico di ricaricare le pile sul piano atletico-motorio ed alla società di iniziare a gettare le basi per una campagna di rafforzamento che potrebbe fornire alternative al tecnico Arturo Di Napoli, da settimane alle prese con acciacchi e forfait.

Puntare alla meta è l'unico mezzo per rialzarsi subito e ricominciare a macinare punti, già dalla prossima sfida interna contro la Juve Stabia. Al netto della situazione attuale, di limiti ed ostacoli da superare, di ciò che dovrà incastrarsi ancora per essere competitivi nel match del San Filippo, l'Acr riparte da una base solida di certezze, l'aggressività e la forza del gruppo che non passa, i punti fin qui totalizzati, la voglia di fare ancora bene e regalarsi tante soddisfazioni. Pronti, uniti!

Sezione: Il focus / Data: Lun 23 novembre 2015 alle 15:47
Autore: Emanuele Rigano / Twitter: @menelpallone
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