Anni da giornalista a raccontare le vicende calcistiche del Messina che scalò le categorie fino ad arrivare nel paradiso della Serie A, poi per Davide Manzo, l’avventura dietro la scrivania prima con il Città di Messina e poi con il Camaro. Adesso, da direttore operativo e responsabile della comunicazione, l’orgoglio di lavorare per l’Acr Messina: “Un sogno fino a un certo punto - dice - un onore e un grande privilegio, ma anche una grande responsabilità. Per cui lavoriamo senza pensare ai sogni, ma badando più alla realtà: siamo carichi, una bella squadra che opera con grande sintonia, abituata a stare insieme da tanti anni e Obbedio si è inserito alla grande, insieme ad altre figure come Pierluigi Parisi. Siamo abbastanza soddisfatti di questa prima fase, ma c’è ancora tanto da fare”.

Un binomio quello nato tra gli ex Camaro e il gruppo Sciotto che sta andando avanti senza intoppi, con una sorta di divisione dei poteri amministrativi e organizzativi tra vecchi e nuovi dirigenti di questo Acr Messina: “Sta andando tutto bene - prosegue Manzo - anche se siamo nella prima parte di questo tipo di lavoro. Ci sono equilibri perfetti, ma non c’è il gruppo Camaro o il gruppo Sciotto, siamo una squadra unica che sta oliando i meccanismi e siamo già a buon punto sul piano dell’intesa”.

Da direttore operativo Manzo sta lavorando con solerzia alla buona riuscita del ritiro di Chianciano che scatterà il prossimo 27 luglio: “È quasi tutto pronto - conclude - perché non si finisce mai di preparare un ritiro. Ci sono tante cose da ultimare e stiamo facendo attenzione a tutti i dettagli: dai campi agli allenamenti, dall’abbigliamento al materiale tecnico e da lavoro, alle visite mediche che inizieranno già oggi. Siamo in contatto continuo con i responsabili dei campi e della struttura alberghiera di Chianciano e stiamo lavorando affinché anche il ritiro sia fatto al meglio”.

Sezione: Acr Messina / Data: Ven 19 luglio 2019 alle 16:49 / Fonte: Tcf tv
Autore: Antonio Billè / Twitter: @antobille
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