La sconfitta interna contro l’Igea 1946 ha scosso l’ambiente dell’Acquedolcese che, costruita per lottare nelle prime posizioni, alla sesta giornata si trova in dodicesima posizione con appena 5 punti, -5 dai play-off, -11 dal primo posto dell’Acquedolci e con appena una lunghezza di vantaggio sulla zona play-out.

Un organico che, invece, era stato allestito con ambizioni diverse e alla cui guida era stato scelto un tecnico come Giancarlo Ferrara, reduce dalla vittoria dello scorso anno con la Cephaledium. Non si sta, al momento, ripetendo il bel torneo dei palermitani, mentre in casa Acquedolcese si stanno rivedendo i fantasmi di un anno fa. Per il secondo anno consecutivo la dirigenza biancoverde ha deciso di puntare su un blocco palermitano, dopo i vari rifiuti dei giocatori dell’hinterland messinese e, nonostante le indiscusse qualità, la squadra non sta rendendo come la società si sarebbe aspettata.

Il ko contro l’Igea è solo l’ultimo risultato negativo: appena una vittoria per l’Acquedolcese alla prima giornata, poi due pareggi e tre sconfitte, tra cui quella nel derby. Un andamento dovuto anche a diversi infortuni in rosa, ma non deve essere un alibi per una formazione di spessore e qualità. In questa situazione, e con tali premesse che preannunciano un’altra stagione complicata e al di sotto delle attese, la società starebbe anche valutando di dare una netta svolta. Il club biancoverde, infatti, non sarebbe soddisfatto del rendimento della squadra e di alcuni giocatori in particolare, arrivati con ben altri propositi, così come lo stesso Ferrara non si sentirebbe supportato dalla società o non ne sente la totale fiducia.
La dirigenza, quindi, starebbe riflettendo sulle prossime mosse e potrebbe dare un’altra occasione al tecnico, con la prossima trasferta sul campo del Merì che si preannuncia già decisiva per le sorti dell’allenatore.

Ad assistere al match contro l’Igea era anche presente Agostino Buono, che già lo scorso anno sedeva sulla panchina biancoverde e, in estate, era in standby tra la trattativa per l’arrivo di Giannicola Giunta e il successivo accordo con Ferrara.
In caso di eventuale esonero, quindi, si potrebbe anche prospettare il ritorno di Buono, ma le alternative non mancano. Tra i tecnici liberi ci sono lo stesso Giunta, che aveva trovato l’accordo con il Torregrotta prima della mancata iscrizione, Francesco Nardi, Giuseppe Lombardo e, pur in posizione più defilata, anche Calogero Armeli.
Un cambio in panchina, però, potrebbe anche avere ripercussioni sull’organico, con diversi giocatori che hanno seguito mister Ferrara in questa avventura e che, a dicembre, potrebbero anche decidere di trasferirsi altrove.

Sezione: Promozione / Data: Lun 21 ottobre 2019 alle 20:03
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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