Nell'importante successo interno per 5-0 che ha ravvivato la corsa alla conquista del campionato del Camaro, capolista a +5 sul secondo posto, c'è soltanto una nota stonata: l'infortunio occorso ad Alberto Calogero, importante membro del centrocampo neroverde uscito a metà della prima frazione per un brutto colpo al volto e la seguente frattura scomposta al setto nasale. Il classe '95 è dispiaciuto per quanto successo, ma non fa drammi e mette in evidenza l'importanza della "vendetta" conquistata dai compagni: "Dispiace fermarsi adesso perché attraversavo un buon periodo di forma e avevamo trovato il giusto equilibrio a centrocampo. I miei compagni mi hanno vendicato, diciamo così, ma soprattutto hanno vendicato la prestazione della settimana precedente contro la Jonica. L'infortunio in uno scontro di gioco può capitare, nel calcio ci sta e bisogna superarlo. Sono contento soprattutto per Giovanni Arena, che è uno degli ultimi arrivati ed entrando al mio posto non solo ha trovato la rete ma è stato uno dei migliori in campo".

Quantità e qualità, Calogero è diventato una pedina importante dello scacchiere del tecnico Furnari e ha grande voglia di tornare in campo. Nei prossimi giorni si saprà l'entità del recupero a cui dovrà sottoporsi, ma nel frattempo il centrocampista salterà al 100% la gara esterna contro il Terme Vigliatore: "Già nella prossima settimana parleremo con i medici e si potranno sapere i tempi di recupero in maniera dettagliata. Spero di potermi allenare già senza pallone. Salterò il Terme ma lo conosciamo bene, all'andata è stata una partita spettacolare e abbiamo vinto 3-2. Ora loro rientreranno da qualche squalifica (il difensore Cagigi, ndr) e sappiamo che sarà una partita tosta. Vogliamo però i tre punti per continuare a correre".

Per Calogero si tratta della seconda stagione al Camaro, dopo il girone di ritorno giocato in maglia neroverde con il tecnico Romeo durante la scorsa annata, culminata con la salvezza conquistata nelle ultime giornate. Due campionati agli antipodi, quelli della squadra del presidente D'Arrigo, con un cambio totale di rendimento dovuto, secondo Calogero, al fattore gruppo: "A mio modo di vedere quello che è cambiato rispetto allo scorso anno è il gruppo. Quest'anno siamo tutti giovani, tutti abbiamo grande voglia di crescere sotto ogni profilo e questo ci dà una spinta in più, quella fame che ci ha permesso di scendere in campo spesso con la mentalità giusta".

Infine, uno sguardo alla propria carriera. Calogero è un classe '95, cresciuto da prima punta per poi diventare un esterno offensivo e adesso una mezzala. Un uomo fondamentale per mister Furnari, che ha trovato in casa un metronomo in grado di garantire grande quantità ed equilibrio, ma anche giocate importanti in chiave offensivo, con assist e rigori procurati: "Sì negli anni in cui ho giocato da prima punta mi sono divertito molto. Ero al Città di Messina, aggregato alla prima squadra, e con la formazione Juniores abbiamo conquistato il titolo regionale. Ho segnato un bel po' di gol. Poi dall'anno di Eccellenza e successivamente in Promozione sono arrivati meno gol e mister Pasca ha cominciato a utilizzarmi da mezz'ala. Devo dire che poi anche con l'aiuto di mister Romeo sono migliorato tanto in questo ruolo e adesso mi trovo abbastanza bene, ma sulla fascia destra mi diverto anche da terzino e da ala d'attacco. Ma è la mezzala il mio ruolo e mi piace giocare in mezzo al campo". 

Sezione: Promozione / Data: Ven 20 gennaio 2017 alle 08:34
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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