Un ex Messina h sbancato il “Marullo”: è Gianluca Catania che, alla guida del Ciclope Bronte, ha battuto in rimonta il Gescal. Due volte in svantaggio, per due volte gli etnei hanno agguantato il pari e operato il sorpasso con un secondo tempo di grande personalità e determinazione. Un 2-3 frutto anche dei cambi decisi da mister Catania che, nella ripresa, ha mandato in campo Salanitri e Calamato, quest’ultimo decisivo e vero uomo ovunque. “Avevamo preparato così la gara, inizialmente di attesa per poi cercare di vincere. È andata bene, siamo stati fortunati contro una buonissima squadra con il migliore allenatore (Gaetano Di Maria, avuto nell'esperienza di Adrano) che c’è non solo in questa categoria ma anche superiori. Siamo felici perché non era facile - ha dichiarato mister Catania -, venivamo da un periodo sfortunato, siamo riusciti a venirne fuori, la squadra ha dimostrato carattere nonostante 3-4 assenze e questo per un allenatore è il segnale più bello. Calamato? Ha qualità non comuni in questa categoria, è un ragazzo che potrebbe fare molto di più”.

Proprio Calamato ha realizzato l’immediato 2-2 (un minuto dopo il gol di La Rocca), che ha cambiato l’inerzia del match e caricato la formazione etnea. È stato l’episodio chiave: “Sicuramente il fatto di riuscire a trovare subito il pari ci ha dato la forza di poter vincere. È un periodo in cui prendiamo gol senza subire tanto e, infatti, il nostro portiere non ha fatto grossi interventi. Il 2-1 ci poteva tagliare le gambe, ma siamo stati bravi a reagire subito e trovare il gol che ci ha dato la forza per cercare e trovare la vittoria”, ha continuato il tecnico, che spera sia la vittoria della svolta dopo una serie di gare poco positive, almeno dal punto di vista dei risultati. “Speriamo sia così, ma siamo in piena linea con i nostri programmi. Siamo una realtà diversa rispetto a quelle che ci sono in questo difficile campionato. Giochiamo con ragazzi locali, cerchiamo di limitare i costi al minimo e tanti disputano la Promozione per la prima volta. Nelle partite precedenti non ci è andata bene, questa volta abbiamo raccolto quanto seminato in precedenza”.

Tre punti esterni che hanno permesso al Ciclope Bronte di salire a quota 18, con un rassicurante +8 sul terzultimo posto, compiendo così un importante passo verso una salvezza tranquilla: “È il nostro obiettivo. Sento che già molte squadre si stanno rinforzando, nel catanese la “guerra” al mercato è già partita, noi non abbiamo la forza per fare questo, ma cerchiamo di valorizzare i ragazzi del settore giovanile e abbiamo richiamiamo qualche over alla base per giocare con la squadra del nostro paese alla base. Pensiamo a divertirci e far crescere qualche ragazzo”.

Campionato positivo per la matricola di mister Gianluca Catania, per il quale il ritorno a Messina è sempre particolare. La maglia giallorossa l’ha indossata nella stagione 2010/2011, ben otto anni fa (21 partite e 5 reti), ma le sensazioni sono sempre speciali: “Sono legatissimo a Messina, ho trascorso periodi bellissimi, la gente mi ha voluto bene e vengo accolto sempre in maniera positiva”, ha dichiarato prima di soffermarsi sull’attuale situazione dell’Acr: “È un disastro, ma mi auguro che il Messina possa risalire. Se mister Di Maria allena in Promozione, con rispetto per chi c’è a Messina, allora c’è qualcosa che non va. Mi auguro - ha concluso Catania - che si faccia piazza pulita e arrivi gente che possa dare ai tifosi le soddisfazioni che meritano. È impossibile che da 6-7 anni non si riesca a venire fuori da questa situazione assurda”.

Sezione: Promozione / Data: Mer 28 novembre 2018 alle 10:18
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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