Herasimenko, Cambria, Ferraro: tre protagonisti di una Jonica "eccellente"

Una lunga cavalcata ha portato la Jonica sino all'Eccellenza, allontanando i combattivi avversari. La forza dei numeri, le qualità in campo, la programmazione fuori. Tutti aspetti che hanno reso vincente il progetto giallorosso, coronato con l'approdo in quinta serie. Grande orgoglio per il capitano Max Herasimenko: “Due sole sconfitte in campionato negli ultimi due anni sono un dato significativo di quello che abbiamo costruito, nonostante questo non è mancata la sofferenza, culminata nella grande festa dopo il pareggio nella sfida dell'ultima giornata in casa del Torregrotta - ha raccontato -. Conosciamo le nostre caratteristiche, sappiamo che se abbassiamo la concentrazione andiamo in difficoltà, è stato molto dispendioso anche per questo. E' molto importante poter contare su calciatori come Cambria, Galletta o Arigò, arrivato quest'anno. Vesto questa maglia da otto anni e posso dire che anche i giovani si sono integrati benissimo nel gruppo, contiamo su di loro anche per il futuro. Sarà fondamentale potere strutturarci a Santa Teresa, lavorando sul settore giovanile che è all'avanguardia da tempo. Gli under in Eccellenza saranno fondamentali. E il grazie finale è per i tifosi, bellissimo giocare fuori casa con le tribune piene”

Carico di gioia anche Roberto Cambria: “E' stata un'annata davvero strepitosa dopo la grande delusione dell'anno scorso per la finale playoff persa in casa. Volevamo giocare ogni partita al massimo, ce l'eravamo promessi a inizio stagione e questo è il giusto epilogo di quello che è stato creato”. Suo l'ultimo gol della stagione, il momentaneo vantaggio sul campo del Torregrotta (pari di Isgrò): “Non ho parole, indosso questa maglia da quattro anni e sognavo una rete del genere. Meraviglioso”.

Tra i giovanissimi “d'oro” della Jonica c'è Francesco Ferraro, classe 2000, una vera promessa: “La società punta molto su di noi, ringraziamo i dirigenti e chi ci dà fiducia, ma il merito è anche dei più grandi che ci trascinano sulla strada giusta. Ci siamo meritati una grande festa dopo otto mesi di sacrifici”.