L’Iniziativa San Piero Patti è tornata alla vittoria lo scorso sabato, nel momento in cui nessuno lo avrebbe pronosticato. Il Rocca di Caprileone è dunque caduto in casa dei sampietrini e mister Roberto Curasì ha gioito con i suoi, riaprendo la corsa alla salvezza diretta. Parliamo di questo e tanto altro, proprio con il direttore tecnico dei giallorossi.

Mister, L’Iniziativa è stata la grande protagonista del weekend. Ha battuto la capolista Rocca e si è portata a 4 punti di distanza dalla salvezza diretta. È stata la prestazione che aveva chiesto?
“Sapevamo che si trattava di una partita difficile, troppo era il divario tecnico tra noi e loro e tanto era anche il gap numerico tra le due rose. Con le assenze di Rosario Addamo, Stefano Svezia e altri, la partita, per noi, si faceva dura. Abbiamo capito, però, cosa si doveva fare per vincerla e abbiamo contenuto bene il Rocca, pur avendo subito lo svantaggio al 3’. Da parte nostra, ho trovato un grande equilibrio, in un undici che non si è mai sbilanciato rispettando le consegne”. 

A seguito di una inverosimile esperienza all’Orlandina, è subentrato alla guida dei sampietrini alla 18^ giornata. In sette gare ha raccolto 7 punti, frutto di due vittorie e un pareggio. L’Iniziativa sta reagendo alla sua cura?
“Onestamente, tranne la partita di sabato, i risultati non erano stati eccezionali. Ci aspettavamo di più, specie nelle partite contro Stefanese e Cus Palermo, giocate in casa, dove eravamo andati bene e credo meritassimo qualcosa in più. Non sono arrivati i punti sperati e, volendo, anche sudati, che ci hanno costretto ad una posizione di classifica tragica. I tre punti di sabato sono stati miracolosi. Spero siano adesso la necessaria iniezione di fiducia per affrontare al meglio la lotta per non retrocedere, che si fa sempre più complessa”.

Sta guidando una matricola, quella giallorossa, divisa tra debuttanti e qualche giocatore di categoria e che, per la prima volta, affronta questo campionato. Quali sono le prospettive di San Piero Patti nel percorso già intrapreso?
“Ho visto un gruppo eccezionale, che già dal mio primo giorno qui si è messo a disposizione lavorando sodo. Abbiamo sempre cercato di migliorarci, di applicarci, lottando su tutte le partite. La rosa non è comunque delle più complete, mancano sostituti validi in alcuni reparti e spesso siamo costringe ad adattare uomini importanti in ruoli non abituali. Soffriamo su alcune situazioni di gioco, ma per il resto l’ambiente è sereno. Tutti lavorano, compresa una dirigenza che non ci fa mancare mai nulla. Speriamo adesso di godere di un pizzico di fortuna in più, fondamentale in un campionato che, da dicembre, è salito bruscamente di livello e in cui nulla è ancora deciso”.

Domenica affronterete la Santangiolese, prima delle ultime 6 avversarie. Nel derby d’andata i ragazzi di Palmeri hanno vinto in rimonta per 3-1. Oggi sono stabilmente a centro classifica, dopo una lunga serie di vittorie anche inaspettate. Che partita sarà?
“Ho visto giocare la Santangiolese più volte e, innanzitutto, la considero una delle squadre che offrono il miglior gioco. Un calcio corale, per un gruppo consolidato negli anni e con un allenatore emergente che fa della sua tranquillità un punto di forza. Sabato scorso, non me ne voglia il Castelbuono, ho avuto il piacere di vedere la partita vinta 4-2 dai biancoazzurri, per poter ulteriormente capire la forza dell’avversario. Un mix perfetto tra esperienza e giovani validi che non concede nulla.  Dal canto nostro dobbiamo cercare i punti ovunque, trovando sempre l’occasione di farlo anche se le avversarie hanno vissuto un grande campionato”. 

La sua squadra giocherà in trasferta i tre scontri diretti ancora da affrontare, mentre le inseguitrici cercheranno punti utili per disputare i playout in casa. Di cosa ha bisogno L’Iniziativa per mantenere la categoria?
“L’Iniziativa ha sicuramente bisogno di continuare a lavorare come sta già facendo. Sapevamo ciò fin da subito, con un calendario strano con le squadre di vertice in casa nostra e gli scontri salvezza fuori. Non era semplice fare punti contro CUS Palermo e Rocca, già trascorse, e non lo sarà contro Castelbuono o Mistretta, nelle prossime giornate. Abbiamo un finale di campionato particolarmente in salita, con il fattore campo che spesso ci sarà contrario. Nulla è comunque scontato, né questa vittoria ha stravolto le cose pur dandoci del morale in più”.

Chiudiamo con un pronostico da esperto conoscitore del calcio locale. Chi, secondo lei, riuscirà ad approdare in Eccellenza e chi si tirerà fuori dalla zona calda?
“Partendo da quello che ci riguarda, nulla è scontato, specie se pensiamo a due scontri diretti in programma alla 30^ giornata, quali Ciappazzi-L’Iniziativa e Campofelice-Stefanese. Fino a quel momento nulla sarà scontato, anche perché la Stefanese, oggi in zona retrocessione diretta, è una sorpresa in negativo. Ha un parco giocatori tale da poter impensierire chiunque, in qualsiasi momento. In alto, invece, la situazione è simile, anche se il Rocca è un po’ fuori dal coro con un vantaggio di 7 punti che permette una amministrazione più tranquilla. Non vedo comunque sicurezze e saranno partite all’apparenza già decise a modificare la fisionomia della classifica. C’è uno spazio di 18 punti, in cui Castelbuono e CUS Palermo proveranno, con grande fatica, a raggiungere la categoria superiore”.

Sezione: Promozione / Data: Mar 24 febbraio 2015 alle 10:44
Autore: Enzo Cartaregia / Twitter: @menelpallone
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