Fino a questo momento è una delle rivelazioni del campionato di Promozione, perché con un organico allestito per raggiungere la salvezza si trova ad un solo punto dalla testa della classifica. Stiamo parlando della Pro Mende di Benedetto Granata, tecnico preparato che sa bene come gestire il gruppo e mantenere i suoi con i piedi per terra. «Siamo contenti ma non ci illudiamo – ci dice il mister dei giallorossi -. Partenza forte?  E' bello ma conosciamo i nostri obiettivi: la permanenza nella categoria prima di tutto».

Eppure domenica si disputa il big match dell'ottava giornata che vedrà impegnate, una di fronte all'altra, la capolista Fc Jonica e la Pro Mende: «Non andremo a fare le barricate, come nel nostro stile. Siamo abituati a giocare e lo faremo anche duellando con una squadra pronta a tutto pur di vincere la partita. Stiamo cercando di prepararci al meglio, non partiamo sconfitti perché fuori casa subiamo poco anche se finalizziamo pochissimo. Alla fine dei novanta minuti tireremo le somme».

Per arrivare al top alla sfida di domenica, Granata ha escluso dal match di Coppa disputato mercoledì diversi titolari: «Ho preferito farli riposare e far giocare dei giovani - ha spiegato -. Dispiace essere usciti perché ci tenevamo ad andare avanti, anche per vedere all'opera chi viene impiegato meno in campionato, però nel complesso bisogna riconoscere che la Spadaforese ha meritato». Non è stato impiegato nemmeno Felice Bartuccio, uno dei giocatori più estrosi della squadra di Santa Lucia del Mela: «Lo avevo allenato a Milazzo e l'ho voluto fortemente perché so che può farci fare il salto di qualità».

La Pro Mende ha già affrontato, appunto, la Spadaforese così come lo Sporting Taormina, le due squadre che dagli addetti ai lavori vengono considerate favorite per la vittoria finale del campionato: «Con la formazione jonica probabilmente ci è andata bene, li abbiamo incrociati in una fase che per loro era forse ancora di assestamento ma hanno un grande organico, di categoria superiore. Se dovessi dire una squadra che mi ha colpito tra quelle già affrontate direi il Pistunina, mi hanno davvero impressionato sul piano del gioco e hanno calciatori bravi, anche esperti. Lottano da diversi anni per i playoff, con noi sono stati sfortunati perché se nel primo tempo avessero segnato due gol nessuno avrebbe potuto dire niente, invece nella ripresa siamo venuti fuori noi e abbiamo vinto».

Giusto rimanere umili, ma davvero la squadra di Granata non può guardare oltre la salvezza? «Se ci troviamo in questa posizione di classifica è tutto merito dei ragazzi, che stanno interpretando il campionato alla grande - risponde il mister -, meritiamo i punti che abbiamo e potevamo essere anche primi se con l'Aci San Filippo non avessimo subito la rimonta da 2-3 a 4-3 nei minuti finali. Ma va bene così, sono tutti punti utili per salvarci. Predico calma perché conosco la realtà in cui operiamo e le forze economiche della società. Ma vogliamo continuare così, soprendendo i nostri avversari, senza timore di nessuno».

Sezione: Promozione / Data: Ven 24 ottobre 2014 alle 11:05
Autore: Emanuele Rigano / Twitter: @menelpallone
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