Potrebbe essere giovedì il giorno decisivo per la questione Stefanese che, dopo le dimissioni della dirigenza, ormai quasi un mese fa, resta sempre a rischio iscrizione e potrebbe non prendere parte al torneo di Promozione.

I problemi economici e il mancato interesse di nuovi finanziatori restano sempre alla base dell’incertezza in casa arancionero e - tramite la pagina ufficiale del club - è stato il patron Fausto Pellegrino a fare il punto della situazione: “Ci sono state poche novità, abbiamo continuato cercato qualche persona volenterosa che potesse dare un contributo o fare da sponsor ma, tranne in quale casa, abbiamo trovato ben poco. Paradossalmente, a parte il contributo annuale del Comune, non dovrebbe essere difficoltoso perché servirebbero circa 20 persone che mettano 1.500 euro in otto mesi perché il campionato costa circa 35 mila euro. Qualcuno ha già dato disponibilità, molti chiedono di continuare ma senza dare un sostegno”.

La situazione, quindi, non è migliorata e le richieste di aiuto della società non sono state accolte, se non in parte. Il patron Pellegrino, però, ha anche pensato a un’alternativa, a un piano B che fa affidamento sul legame tra i ragazzi di Santo Stefano di Camastra e la città: “Sarebbe facilmente realizzabile, cioè dovremmo coinvolgere staff e giocatori tesserati con la Stefanese per fare un campionato gratuito, senza rimborsi per nessuno, tranne per giocatori da fuori che ricoprirebbero ruoli che qui fisicamente non abbiamo. Così, a parte la pesante iscrizione, si potrebbe mantenere la categoria”.

È la proposta del patron che, giovedì, incontrerà i giocatori per capire la loro disponibilità e se ci sarà qualcuno che possa dare un contributo: “Capisco che in questo periodo ognuno ha i propri impegni economici, ma di dilettantistico questa categoria ha solo il nome, perché poi i discorsi economici sono veri, dall’iscrizione ai rimborsi, perché allenarsi tre volte a settimana più la partita è un impegno”.

Pellegrino, però, non chiude la porta ad altre soluzioni, anche a chi vorrebbe giocare altre categorie: “Chi è interessato ben venga ma io ho ricevuto solo una richiesta di vendita del titolo di Promozione. Mi hanno chiamato da Capo d’Orlando - ha rivelato - ma, al momento, ho glissato perché significherebbe consegnare il titolo fuori”.

Il patron, nonostante le dimissioni, sta cercando di salvare la Stefanese ma è necessario abbassare le spese e disputare un campionato tranquillo: “Giocando tutti gratuitamente si andrebbero a dimezzare i costi ed è un piano attualizzabile, permettendo di giocare in Promozione. Giovedì faremo una riunione con i ragazzi di Santo Stefano per capire le loro intenzioni”.

Sezione: Promozione / Data: Lun 09 luglio 2018 alle 12:43
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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